La Nuova Sardegna

TEMPIO. Il taglio netto di tre acacie, la capitozzatura di altre piante dello stesso genere ed il taglio netto di un bagolare, attuato nella mattinata di venerdì nel viale d’ingresso alla stazione dell’Arst, ha scatenato immediatamente le reazioni del popolo di Facebook che si è lasciato andare a proteste e feroci polemiche, soprattutto nei confronti di Francesco Quargnenti assessore all’ambiente, polizia locale, protezione civile, sicurezza, viabilità urbana e rurale.

«Se, quanti protestano, urlano e sbraitano, costantemente di fronte ad una tastiera – risponde piccato l’assessore –, avessero sospeso per qualche minuto la loro “navigazione” e si fossero presentati sul posto dove i tecnici stavano operando, avrebbero potuto vedere che il bagolare e le tre acacie, tagliate alla radice erano piante morte, vuote al loro interno, instabili e pericolosissime per l’incolumità pubblica. Poste oltretutto in un posto frequentatissimo. Transito quotidiano per centinaia di studenti che dal terminal dei pullman si recano ai vari istituti scolastici, e per centinaia di persone che si recano all’ospedale o al Palazzo di Giustizia». L’assessore spiega che «la capitozzatura delle altre acacie, sempre su suggerimento dei tecnici, è stata effettuata con l’intento di preservarle dalla malattia che ha colpito quelle abbattute. A questo proposito – aggiunge l’assessore Quargnenti – vorrei anche far sapere che lunedì mattina si procederà alla potatura, non alla capitozzatura, degli altri bagolari che si trovano dalla parte opposta della strada. Lo faremo, così come fatto venerdì scorso, con l’ausilio ed il consiglio dei tecnici della Facoltà di Agraria e di Forestas». (a.m.)