La Nuova Sardegna

Olbia

Più spiagge libere col nuovo Pul, balneari dubbiosi sul Piano Nizzi

di Serena Lullia
Più spiagge libere col nuovo Pul, balneari dubbiosi sul Piano Nizzi

Su incarico del Comune, un tecnico correggerà il progetto realizzato dalla giunta Giovannelli Il presidente Sib: «Presenteremo modifiche e osservazioni. Speriamo in una concertazione reale»

03 aprile 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Questione di metodo, non solo di contenuto. Il sindacato balneari della Confcommercio del nord Sardegna-area Gallura, è perplesso per il Piano dei litorali in versione Nizzi. Gli imprenditori delle spiagge, guidati dal presidente Claudio Del Giudice, hanno incontrato l’amministrazione. Nella riunione sono state illustrate le novità del nuovo Pul.

Il metodo. «Siamo rammaricati per le modalità con cui si è arrivati alla presentazione del documento programmatico – afferma il presidente Del Giudice –. Il Piano di utilizzo dei litorali regolamenta un comparto da tutti definito assolutamente strategico per l’economia del territorio che proprio sul turismo nautico e balneare ha costruito gran parte delle sue fortune. Per anni, in maniera sia informale che formale, abbiamo cercato un dialogo con le amministrazioni olbiesi e i responsabili del provvedimento per consentire che il Piano scaturisse non solo dalla struttura comunale, ma anche dai concessionari. Sono loro che in virtù dei decenni di lavoro sul campo conoscono tutte le dinamiche e le criticità degli arenili». Al di là degli auspici iniziali la concertazione sul documento che detta le regole dei litorali non c’è stata. «Nonostante alcuni incontri avvenuti nei mesi scorsi – aggiunge Del Giudice – non si è arrivati a una efficace concertazione tra amministrazione e portatori di interesse».

Più spiaggia libera. I balneari scendono poi nel contenuto del nuovo Pul. Piace l’attenzione ai sentieri pedonali, alle piste ciclabili, la sistemazione dei parcheggi alle spalle dei litorali. «Ma ci sono anche elementi di difficile attuazione, pratica e legale – sottolinea il presidente –. Come per esempio l’ accresciuta fascia di rispetto dalla battigia, portata dai canonici 5 metri a 8, 10 e 12 in base alla profondità delle spiagge. Questa soluzione comporterà una diminuzione importante della fruibilità della superficie totale degli arenili per la collettività. Nella fascia di rispetto è vietata infatti la installazione di qualsiasi attrezzatura balneare dei concessionari e della utenza balneare in generale».

Ma per il sindacato ci sono altri elementi critici nel nuovo Piano dei litorali. Come gli espropri e la pulizia degli arenili. «Il tema espropri è molto complesso e dovrà essere esaminato caso per caso – conclude Del Giudice –. Per quanto riguarda la pulizia dovrà essere fatta esclusivamente dai concessionari per tutta la superficie delle spiagge. Il servizio comunale dovrebbe occuparsi solo della raccolta dei rifiuti già differenziati. Ribadiamo la nostra disponibilità a un confronto. Nei prossimi giorni ci riuniremo in assemblea per studiare il provvedimento ulteriormente nel dettaglio e proporre osservazioni, modifiche e integrazioni. Confido nell’esperienza e nel grande senso di responsabilità del sindaco e dell’amministrazione nel valutare le istanze della categoria».

In Primo Piano
Il funerale

A Ittiri lacrime e rombo di motori per l’ultimo saluto a Sebastiano Pasquarelli

di Luca Fiori
Le nostre iniziative