La Nuova Sardegna

Olbia

Patto tra Golfo Aranci e Comunità montana

di Giuseppe Mattioli
Patto tra Golfo Aranci e Comunità montana

Il centro costiero entra nella programmazione con i paesi dell’entroterra. Il presidente: una svolta

04 aprile 2017
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MONTI. Svolta nella vita politica del territorio: è stato raggiunto l’accordo fra gli amministratori della Comunità montana “Monte Acuto” ed il consigliere regionale e sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino, sull’ingresso del comune rivierasco nel tavolo istituzionale Regione- Comunità montana per l’attuazione della “Strategia regionale programmazione territoriale”. Dopo l’intesa con l’Unione dei comuni “Riviera di Gallura” e adesso con l’ingresso di Golfo Aranci, salgono a 10 i comuni che rappresentano un vasto territorio dalla caratteristiche specifiche uniche, ma complementari, fra area montana e zona costiera, comunque, capaci di generare sviluppo.

L’ accordo politico è stato definito straordinario dagli amministratori presenti, un segnale inequivocabile di lungimiranza per la mentalità politica. Il presidente della Cm Andrea Nieddu, illustrando le motivazioni della scelta, ha affermato: «Questa è una svolta, un momento decisivo per l’idea di sviluppo del territorio. Si tratta di una saldatura fra la costa e l’entroterra. Ciò non significa che le problematiche di questo territorio che per cultura, lingua, tradizioni ed economia essendo omogenee non possono armonizzarsi con quelle specifiche della costa che unite saranno in grado di aggredire i futuri finanziamenti al di là dei campanili riconoscendo nell’unità del territorio l’assoluta priorità». Passando all’iter che dovrà essere affrontato, ha detto: «I tempi sono davvero stretti. Una volta stilato il documento programmatico, dovrà essere approvato in seduta congiunta da Cm "Monte Acuto", Unione dei comuni "Riviera di Gallura e Golfo Aranci. Quest’ultimo dovrà varare la propria proposta progettuale in coerenza con la “Strategia regionale di sviluppo territoriale” e la successiva ammissibilità. Il tutto dovrà essere completato entro un mese», Sulla positività dell’accordo, piena sintonia da parte di Giuseppe Fasolino. «È un’opportunità. Non un salto nel buio, esperienze passate sono state positive. Sia in collaborazione con il comune di Monti, sia per i bandi Civis che videro i comuni della Gallura uniti. Ho incontrato l’assessore regionale Paci il quale ha detto che un accordo di questo tipo qualifica il lavoro della Regione. Sta nascendo una nuova fase. Questa intesa – ha concluso – è sintomatica. Si stanno abbattendo gli steccati, giovani sindaci, nonostante la diverse casacche, lavorano per il bene della loro comunità. Sono convinto che anche la Regione rifletterà e che possa far nascere la provincia Gallura».

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