La Nuova Sardegna

Olbia

Gazebo e pedane nel centro storico? Non ci sono divieti

di Angelo Mavuli
Gazebo e pedane nel centro storico? Non ci sono divieti

Il sindaco interviene sull’occupazione del suolo pubblico: nessun impedimento nella Ztl, chiariremo ogni aspetto

18 aprile 2017
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TEMPIO. Il sindaco Andrea Biancareddu e l’assessore al commercio Gianni Addis, intervengono sul caso dell’occupazione del suolo pubblico. Lo fanno perché, secondo alcune interpretazione, i titolari di bar e ristoranti, nella zona a traffico limitato, potrebbero collocare soltanto tavolini, sedie ed ombrelloni e non pedane e gazebo.

La delibera. Questo, stando alla spiegazione di alcuni, dopo l’ordinanza n.32 del 12 aprile scorso, che, proprio in apertura e a fondamento della stessa, fa riferimento alla delibera n. 156 dell’11 ottobre scorso, emessa dalla stessa giunta comunale, che vieta di collocare pedane ed ombrelloni: “in particolare a quelle attività di somministrazione ricadenti nell’area della zona a traffico limitato”.

Il sindaco. «Secondo il mio parere - afferma invece Andrea Biancareddu -, né la delibera, né l’ordinanza impediscono la collocazione di pedane e gazebo. Nel nostro caso specifico, infatti, tutti gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande ricadenti nella Ztl, hanno le caratteristiche per poterlo fare. Di fronte ai loro esercizi, infatti, dall’altra parte della strada, vi sono marciapiedi e spazi sufficienti al passaggio delle auto, (nelle ore consentite ndc), e dei pedoni. Quando l’ordinanza è stata emessa - spiega ancora Andrea Biancareddu -, non ero presente. Mi trovavo a Cagliari per impegni istituzionali legati al mio incarico presso l’Egas, l’Ente Governativo dell’Ambito della Sardegna cui compete il compito di controllare l’attività di Abbanoa. Oggi, però, alla ripresa dell’attività amministrativa, sarà mia cura chiarire con gli organi comunali competenti i vari aspetti, per riportare tutto nel giusto alveo che consenta, così come sempre è avvenuto, la collocazione di pedane e gazebo. Che oltretutto - aggiunge sorridendo Andrea Biancareddu -, abbelliscono la città e danno colore e allegria».

Il Suape. «Resta ovviamente confermata invece - conclude il sindaco- l’apertura del necessario procedimento amministrativo presso il Suape, (ex ufficio Suap del Comune), tramite il portale telematico della Regione Sardegna. Con l’impegno, anche in questo caso, di accelerare i tempi».

Gianni Addis. Il Procedimento viene confermato anche da Gianni Addis, assessore al Commercio che con una nota, alla vigilia di Pasqua, aveva bollato la notizia del divieto in questo modo: “non corrisponde assolutamente al vero”».

Organismi comunali. Silenzio assoluto invece, da parte degli organismi comunali ai quali peraltro la stessa amministrazione aveva chiesto di dare la massima pubblicità alla nuova ordinanza con tutti gli annessi e connessi, chiarimenti compresi.

Patata Bollente. L’argomento, comunque, appare molto delicato anche perché durante lo scorso inverno un esercizio pubblico, pare a causa di pedane, gazebo e tavolini, era stato sottoposto a un lungo e meticoloso procedimento da parte della polizia di Stato. Le cui risultanze non sono state però rese pubbliche.

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