La Nuova Sardegna

Olbia

Liceali a Torino per capire la crisi

Liceali a Torino per capire la crisi

Sei allieve del classico-linguistico “Gramsci” alla quinta Biennale democrazia

23 aprile 2017
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OLBIA. Certe esperienze aiutano a vedere il mondo e l’Europa con occhi diversi. Sono cose che fanno bene, soprattutto quando il presente è tormentato dallo spettro dell’intolleranza e dei populismi. Ne sono convinte le sei studentesse del liceo Classico-linguistico Antonio Gramsci che hanno da poco partecipato alla quinta edizione di «Biennale democrazia» di Torino, un ciclo di incontri e dibattiti dal titolo «Uscite di emergenza», pensato per riflettere sulle crisi di oggi, dal fenomeno dell’immigrazione alle nuove povertà, dalle guerre alle economie in dissesto.

Le studentesse del Gramsci sono arrivate a Torino forti di un importante lavoro svolto in classe, insieme ad altri compagni di scuola, sul tema dell’immigrazione, con visita finale a Lampedusa lo scorso autunno. Nel capoluogo piemontese sono volate Francesca Picciaredda, Eleonora Cabras, Lara Serra, Alessia Burrai, Ester Deriu e Adelasia Ruiu, accompagnate dalla professoressa Anna Maria Taras, tutte ospiti del campus Open 11 dell’associazione Acmos. Le ragazze del Classico-linguistico, del quarto anno, alla «Biennale democrazia» hanno preso parte a diversi incontri e conferenze, seguendo soprattutto un iter che riguardava l’accoglienza in Italia e in Europa e le leggi che regolano l’immigrazione, senza tralasciare temi come unioni civili, nuove tecnologie, conflitti e terrorismo.

«Non pensavamo che fosse un evento così importante – racconta Francesca Picciaredda –. Torino era tutta tappezzata di manifesti e tanti parlavano della Biennale. È stata un’esperienza davvero importante perché ci ha permesso di riflettere». Anche Lara Serra è soddisfatta: «Certe cose aiutano a capire quanto sia importante andare avanti con una Europa unita». Alessia Burrai è rimasta colpita dal dibattito con una giornalista italiana che ha operato in Afganistan: «Ci ha spiegato le differenze tra Occidente e Oriente, ma non in modo negativo». Eleonora Cabras è rimasta colpita da un altro argomento: «Sì, abbiamo anche seguito un incontro sulle radicalizzazione e su come si diventa terroristi». Tra le altre cose, le studentesse del Gramsci hanno partecipato a un dibattito con il regista Dario Argento sul tema «Creature della catastrofe», con musiche dal vivo dei Goblin. (d.b.)

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