La Nuova Sardegna

Olbia

Due milioni dall’Europa per il paradiso di Tavolara

di Serena Lullia
Due milioni dall’Europa per il paradiso di Tavolara

Le risorse finanzieranno interventi a impatto zero sui litorali dell’area marina Tra i progetti info point, piste ciclabili e la foresteria del mare nell’ex Sep

29 aprile 2017
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OLBIA. Un’area marina protetta placcata oro. L’Unione europea finanzia con quasi 2 milioni di euro i progetti verdi per il paradiso di Tavolara-Capo Coda Cavallo. Un maxi finanziamento che ricade sui tre comuni che fanno parte dell’Amp, Olbia, Porto San Paolo e San Tedoro. I 2 milioni diventeranno punti di ristoro e info-point, ma anche parcheggi e piste ciclabili. Una parte delle risorse è destinata a creare un sistema di accesso programmato e sostenibile nelle spiagge di San Teodoro e Porto San Paolo. Un progetto da realizzare nel triennio 2018-2020.

Progetti verdi. L’ambizione è non blindare il paradiso, ma renderlo a impatto zero. Ad esempio la splendida spiaggia di Porto Taverna, vedrà l’attuale passerella alle spalle abbracciare completamente il litorale in due direzioni, fino a formare un anello. I parcheggi, oggi quasi sui granelli, faranno un passo indietro. Si punta a rendere fruibili le spiagge, ma con un occhio di riguardo alla salvaguardia. Sui lidi di San Teodoro e Porto San Paolo nasceranno anche info point, punti di ristoro e piste ciclabili. A Olbia le risorse europee saranno destinate a trasformare uno degli ex capannoni del Sep in spazio didattico e in foresteria del mare per i ricercatori universitari.

Risorse quasi per tutti. Il gioiello nauralistico di Tavolara non è l’unico che ha pescato risorse dal forziere europeo. Le risorse, che arrivano dal Programma operativo regionale cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020, per tutta la Sardegna sono 10,5 milioni di euro. 2,3 sono andati nelle casse del Parco di Tepilora; 850mila euro al Sinis Mal di Ventre; 850mila euro li incasserà Capo Caccia; 900mila euro a Capo Carbonara; 950mila euro all’isola dell’Asinara; un milione al parco di Porto Conte; 1,5 milioni al Molentargius. Grande assente il parco nazionale dell’arcipelago della Maddalena, a zero euro.

Fondi spendibili. «Le cifre stanziate sono notevoli e spendibili – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Donatella Spano –. Grazie al lavoro degli uffici che hanno preparato la determina di impegno dei fondi in tempi rapidissimi, le Amp e i parchi destinatari delle risorse potranno usarli da subito. Ci aspettiamo che gli interventi partano quanto prima, perché la valorizzazione di questi attrattori naturali deve consentire ai cittadini e turisti di fruirne. Come Regione offriamo tutto il supporto affinché si raggiunga l’obiettivo comune di portare a compimento le opere programmate, dimostrando anche la capacità di spendere le risorse europee».

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