La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, vaccini obbligatori per i bimbi del nido

di Serena Lullia
Olbia, vaccini obbligatori per i bimbi del nido

La decisione presa dalla giunta Nizzi scatta dal nuovo anno scolastico. In futuro sarà estesa anche alle scuole private

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OLBIA. Vaccinazioni obbligatorie per i bambini che frequentano gli asili nido della città. Il provvedimento scatterà a partire dal nuovo anno scolastico. Se i piccoli non saranno vaccinati non saranno ammessi a scuola. Lo stabilisce una delibera di giunta proposta dal sindaco Settimo Nizzi e approvata all’unanimità da tutti gli assessori. Un tema delicato che in tutta Italia ha aperto un dibattito molto acceso. L’Emilia Romagna ha fatto da apripista. E con una legge del novembre 2016 ha introdotto l’obbligo di quattro vaccinazioni (antipolio, antidifterica, antitetanica e antiepatite B) per iscrivere i bambini negli asili nido, pubblici e privati, a partire dall’anno scolastico 2017-2018. Olbia ha deciso di seguire questo esempio. Ma il diktat del Comune andrà di pari passo con una opera di sensibilizzazione e informazione.

«Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, quando il provvedimento sarà operativo – spiega l’assessore ai Servizi alla Persona, Simonetta Lai – cercheremo di spiegare alle famiglie la sensibilità che ha guidato il sindaco e la maggioranza. Dal punto di vista medico e scientifico negli incontri ci faremo affiancare da degli esperti in modo da offrire il massimo delle informazioni». Per il sindaco Nizzi, che di professione è medico, le vaccinazioni obbligatorie sono un provvedimento fondamentale per tutelare la salute.

«Solo l’autorevolezza della comunità scientifica può esprimersi in modo appropriato sulla tutela della salute della comunità e in particolare dei più piccoli – dichiara il primo cittadino –. L’abitudine che si è diffusa negli ultimi tempi di non vaccinare i bambini ha portato a una recrudescenza di alcune malattie infettive gravi come il morbillo o la pertosse che erano quasi scomparse. La scelta di un singolo genitore non può andare a discapito di una intera comunità. La responsabilità di chi governa è tutelare la salute della collettività, in particolare le categorie di popolazione più vulnerabili. Dopo che la Regione Sardegna ha recepito l’intesa tra Governo e Regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale abbiamo approvato questa delibera di giunta».

L’obbligo dei vaccini parte dal nuovo anno scolastico ed è esteso a tutti i bambini tra i tre mesi e i tre anni. Al momento sono escluse le strutture private, le materne e le scuole dell’obbligo. «Ma l’obiettivo è estendere il provvedimento oggi approvato per gli asili nido comunali anche alle paritarie – aggiunge l’assessore Lai –, ovviamente sulla base di un valido supporto normativo. I nidi sono strutture in cui l’amministrazione deve assicurare un corretto percorso di crescita dei piccoli dal punto di vista educativo e didattico, ma anche di tutela della salute».

Una linea condivisa anche dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che sta lavorando a un disegno di legge che preveda l’obbligatorietà delle vaccinazioni per accedere alla scuola dell’obbligo.

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