La Nuova Sardegna

Olbia

Isticadeddu in marcia per il ponte mai aperto

di Dario Budroni
Isticadeddu in marcia per il ponte mai aperto

Sabato la manifestazione dei cittadini. Il cantiere di via Veneto da giorni è chiuso Il presidente Porcu: «Non è un problema di quartiere, ma un disagio per la città»

18 maggio 2017
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OLBIA. Il cantiere è immobile e sabato i cittadini scenderanno per strada. La costruzione del ponte sul rio Siligheddu, in fondo a via Vittorio Veneto, è una lunghissima e travagliata telenovela senza però un finale. È da mesi che si attende l’inaugurazione di un ponte di vitale importanza non solo per il quartiere di Isticadeddu ma per tutta la città. Sorge al posto di quello abbattuto durante l’alluvione del 2015, sarebbe dovuto essere aperto entro il 2016, ma tra varianti e modifiche del progetto originario il Comune ancora non è riuscito a fare il taglio del nastro. Anzi, da un paio di settimane il cantiere è addirittura chiuso, senza più operai né ruspe al lavoro. E così sabato mattina ad attraversare le strade della città sarà la «Marcia per il ponte», organizzata dai residenti della zona ovest di Olbia. La manifestazione partirà alle 10.30 da via Gessi, all’altezza dell’ex ponticello pedonale, e attraverserà via Corelli, via Barcellona e via Vittorio Veneto e si concluderà alle 13 in via Marco Polo, davanti al cantiere fantasma. Tra gli invitati, i sindacati, le associazioni, la politica e tutti i comitati di quartiere. «L’obiettivo è far capire che il problema dell’interruzione stradale non riguarda solo i cittadini di uno o due quartieri, ma è un disagio per tutta la città. Anche per quanto riguarda i collegamenti con il nord ovest della Gallura» dice Piergiovanni Porcu, presidente del comitato di Isticadeddu, a nome di un centinaio di sottoscrittori. La scorsa settimana, invece, i consiglieri comunali del centrosinistra avevano spedito un’interrogazione al sindaco Nizzi: «Perché il cantiere è fermo? Ed è vero che sono stati realizzati lavori in difformità di cui ora si sta aspettando la sanatoria? E quali importi sono stati erogati all’impresa?». Nel mese di aprile erano stati i consiglieri comunali del M5s a chiedere spiegazioni al sindaco Settimo Nizzi.

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