La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, all’alberghiero i futuri chef sono digitali 

di Walkiria Baldinelli
Arzachena, all’alberghiero i futuri chef sono digitali 

Nella scuola prende il via il progetto pilota in collaborazione con Fab lab di Olbia La tecnica della stampa in 3d viene utilizzata per elaborare ricette innovative

01 giugno 2017
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ARZACHENA. La tecnologia sviluppa l’arte culinaria. L'idea innovativa è dell'istituto alberghiero Costa Smeralda e del Fab Lab di Olbia. Una proposta che mira alla nascita di una nuova figura professionale: il digital chef.
Il progetto pilota si sviluppa nell'ambito del progetto regionale "Tutti a Iscol@", unisce le tecniche di fabbricazione digitale alle tradizioni gastronomiche locali. Lo chef digitale utilizza una stampante 3D per creare ricette innovative. La realizzazione di stampi originali avviene attraverso la lavorazione di software specifici che portano alla creazione di modelli 3D e alla successiva elaborazione di stampi di resina alimentare utilizzando la tecnica del "molding and casting".
In pratica, come nell'esperimento dell'istituto superiore, gli stampi per la creazione dei cioccolati assumono le forme più diverse, assecondando la creatività degli allievi che le hanno realizzate. «È un progetto particolarmente interessante e coinvolgente – commenta entusiasta la dirigente Fabiola Martini –. Il livello di partecipazione è stato notevole, aldilà delle nostre aspettative. L’iniziativa rientra in una visione strategica dell’istituto, ruota intorno a una sintesi virtuosa in cui tradizione e innovazione si intrecciano nel settori oggetto di studio».
Protagonisti del progetto pilota sono gli studenti delle prime e delle seconde classi. I ragazzi, cimentandosi nell’utilizzo di questa nuova tecnologia, hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi a un settore ancora inesplorato, che di sicuro avrà ricadute positive nel mercato del lavoro».
La lezione digitale legata allo sviluppo dell’arte culinaria si è svolta nella sede centrale dell’alberghiero Costa Smeralda, è stata curata dal docente Gabriele Sechi e dal team del Fab Lab di Olbia, fondato tre anni fa da Antonio Burrai è composto da una decina di giovani, ognuno di loro ha competenze specifiche.
L’organizzazione dei laboratori nelle scuole mira a far capire che ogni settore può essere coinvolto nel binario della tecnologia digitale e del lavoro artigianale. Una nuova frontiera per la scuola di Arzachena, da sempre fiore all’occhiello del territorio del nord Sardegna e che nella sua lunga storia ha creato professionisti dell’accoglienza di alto livello, molti oggi alla guida di strutture di alto livello. L’accostamento della tecnologia 3D all’arte culinaria è destinata a diventare un’altra delle specializzazioni dell’alberghiero e un nuovo sbocco professionale.
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