La Nuova Sardegna

Olbia

IL CASO 

Contatore dell’acqua staccato, dura protesta di un cittadino

Contatore dell’acqua staccato, dura protesta di un cittadino

OLBIA. Al posto del suo nome, dà un numero di utenza: il “6498010”. «Così Abbanoa capisce subito di chi si tratta». Parole di un cittadino olbiese che vive nel rione Isticcadeddu e che è stato...

02 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Al posto del suo nome, dà un numero di utenza: il “6498010”. «Così Abbanoa capisce subito di chi si tratta». Parole di un cittadino olbiese che vive nel rione Isticcadeddu e che è stato colpito in modo pesantissimo dalle due alluvioni. «Nel 2013, la mia casa, io abito in via Gessi, è stata invasa da quasi due metri d’acqua e trent’anni di vita e di sacrifici sono andati distrutti. Poi la replica dell’incubo, il 1° ottobre 2015. Un danno di proporzione immense, dopo il quale è arrivata un’altra beffa. Due maxi bollette dell’acqua per un importo complessivo di circa 18mila euro e un contatore che mi è stato staccato lunedì scorso senza alcun preavviso. Primo punto: io non ho consumato acqua per quella cifra, e l’ho dimostrato. E se è vero che è stata registrata una perdita non causata da me per un consumo anomalo, avrebbero dovuto farmelo sapere per tempo. Secondo punto: mi sono rivolto ad Adiconsum per andare in conciliazione, ma non se n’è fatto nulla per le note divergenze in corso tra l’associazione ed Abbanoa, nonostante la stessa associazione si sia sempre mossa rispettando le regole. Comunque, ho allora presentato una seconda richiesta di conciliazione con Federconsumatori lo scorso 12 maggio. Non solo non ho ricevuto risposta, ma 4 giorni fa, senza comunicarmi nulla, Abbanoa ha staccato il mio contatore. E io non ho più un goccio d’acqua, anche perché non avevo ancora sistemato la cisterna danneggiata dalle alluvioni. Sono andato ovunque per protestare: dalla polizia, dai carabinieri, dal giudice di pace e persino in Comune. Io non mi sto rifiutando di pagare, ma pretendo di pagare il giusto. E poi: con una richiesta di conciliazione in corso, Abbanoa non avrebbe dovuto portarsi via il contatore. Cosa che invece ha fatto, lasciando la mia famiglia in una situazione di enorme disagio».
Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative