La Nuova Sardegna

Olbia

Riapre la storica libreria «Ubriachiamoci di parole» 

di Giuseppe Pulina
Riapre la storica libreria «Ubriachiamoci di parole» 

Dopo quattro mesi dalla chiusura di Max 88, stasera il debutto di Bardamù La gestione a un giovane scrittore di Bortigiadas: «Saremo accoglienti e liberi»

05 giugno 2017
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TEMPIO. Si chiamerà Libreria Bardamù, come il personaggio principale del più noto romanzo di Celine. Un nome simile a un gioco di parole, ma anche molto musicale, tant’è che Vinicio Capossela, pensando proprio al personaggio di “Viaggio al termine della notte”, ne ha tratto ispirazione per una delle sue ballate più belle. La libreria sarà inaugurata questo pomeriggio, alle 17, dopo un’attesa durata più di quattro mesi. Forse troppi per una città come Tempio, che aveva accolto a malincuore la notizia della chiusura della libreria Max 88, dopo quasi trent'anni di onorata attività.
Come promesso da Massimo Dessena, l’ex proprietario dell’esercizio di piazza Gallura, si trattava solo di attendere, perché Tempio non avrebbe perso la sua storica libreria. Questa (cosa che è, di fatto, avvenuta) sarebbe passata solo di mano, cambiando, almeno inizialmente, solo il nome. Passata, per essere più precisi, nelle mani di un altro titolare: Andrea Deiana, bortigiadese, appassionato di fotografia, scrittore (porta la sua firma il romanzo "Farfalle" edito nel 2016 da Ethos), con trascorsi da bibliotecario e studi universitari in Beni culturali. Insomma, uno dal curriculum ideale per gestire una libreria.
Di Andrea e del fratello Emiliano, oggi presidente dell’Anci Sardegna, sono le belle parole di presentazione che, sulla pagina Facebook di Bardamù, fanno un po’ da manifesto programmatico per l’attività della nuova libreria. “Bardamù è un nome onomatopeico che ha il Bar dentro; per ubriacarsi di storie; un nome che storpieremo in Bar d'amour: una libreria d'amore per le parole, per i libri, per il senso che i libri e le parole hanno per le persone e per i luoghi. Una libreria che nasce nello stesso luogo della storica libreria Max 88 e che ci impegneremo a mantenere accogliente, libera, senza pregiudizi, come lo è sempre stata grazie all'impegno, la professionalità, la gentilezza di chi ci ha preceduti; una libreria che da Tempio Pausania si affaccia su tutta la Gallura e da lì proverà a parlare a tutta la Sardegna dell'amore per i libri, per le storie, per le letterature».
La Libreria Bardamù si candida a rioccupare quel posto che Max 88 aveva lasciato tristemente vuoto. Riconquistarne i lettori più affezionati e guadagnarne di nuovi, viste le premesse, non sarà un’impresa impossibile.
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