La Nuova Sardegna

Olbia

Pesta a sangue la moglie, in cella 

Pesta a sangue la moglie, in cella 

Nomade arrestato dai carabinieri, la donna accolta al centro antiviolenza 

09 giugno 2017
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OLBIA. L’ha picchiata per mesi. E lei, per mesi, ha subìto in silenzio. Per paura.. Ma nei giorni scorsi un nomade di 29 anni che vive nel campo di Colcò ha afferrato la giovane moglie e l’ha pestata a sangue: le ha rotto il setto nasale e le ha provocato diverse fratture in tutto il corpo.

La donna è finita in ospedale e, in quello stesso momento, i medici hanno avvertito i carabinieri della stazione di Olbia che, ieri mattina, hanno arrestato il marito violento. Deve rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. E’ già stato trasferito in carcere, a Bancali.

I militari hanno chiesto la collaborazione dell’assessorato comunale dei Servizi sociali e del centro antiviolenza Prospettiva Donna. Era fondamentale, mentre la giovane donna si trovava ancora ricoverata, raccogliere il maggior numero di informazioni ed è stato così che si è venuti a capo di una situazione familiare drammatica. Ieri il giovane è stato ammanettato nel rispetto di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta e ottenuta dalla Procura di Tempio in tempi brevissimi “considerata la gravità dei fatti contestati». La donna è stata accolta nella casa protetta del centro antiviolenza. I suoi tre figli (il maggiore dei quali ha 9 anni) sono stati momentaneamente sistemati in altrettante comunità.

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