La Nuova Sardegna

Olbia

Sanità, nuova emergenza caos anche in Ostetricia 

Sanità, nuova emergenza caos anche in Ostetricia 

La denuncia della Fsi: accorpato il reparto del puerperio con Ginecologia Personale insufficiente e disagi per i pazienti. La Assl-Ats: ci stiamo muovendo

09 giugno 2017
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OLBIA. Anche il reparto di Ginecologia e Ostetricia del Giovanni Paolo II rischia il caos per mancanza di personale. Il nuovoallarme è stato lanciato dalla Fsi (Federazione sindacati indipendenti) attraverso la segretaria territoriale Mariangela Campus e il responsabile di Olbia Vito Langiu,

«Da due settimane - dicono i sindacalisti - il reparto di Ostetricia è stato accorpato a quello di Ginecologia a causa della carenza di ostetriche: gravissimi i disagi per le pazienti e il conseguente super lavoro per il personale rimasto in servizio. Si intervenga immediatamente con la sostituzione del personale assente o porteremo la situazione all’attenzione degli organi competenti e ci mobiliteremo in maniera pesante. Non è possibile che a causa dei pesanti tagli alla sanità sarda si crei l’emergenza in reparti di primaria importanza per i cittadini per di più in aree dove, con il sopraggiungere della stagione estiva, la popolazione aumenta in maniera esponenziale».

Ed ecco i numeri. «Su un totale di 15 ostetriche - precisa la Fsi - ben 5 sono in malattia e questo ha comportato l’accorpamento del reparto del puerperio con quello di ginecologia che ospita le pazienti che soffrono di tutta una serie di patologie (minacce di aborto, pericolo di parto prematuro) o che sono state sottoposte a interventi chirurgici, Tutte insieme insomma, in una situazione di evidente incompatibilità. Dal canto loro, i medici sono stati costretti a ridurre gli interventi chirurgici e a indirizzare le pazienti verso altri ospedali del territorio come Tempio e Sassari. La qualità e l’efficienza del reparto rischia di essere gravemente compromessa se non si troverà una soluzione tempestiva. Senza dimenticare che il personale in servizio deve anche usufruire delle ferie».

Puntuale la replica della Ats-Assl di Olbia che precisa ancora di aver avviato «tutte le procedure possibili per il reclutamento del personale infermieristico e ostetrico per la sostituzione del personale assente in tutte le Unità operative degli ospedali del territorio». L’azienda conferma quindi, per il reparto di Ostetricia e Ginecologia, l’attuale assenza di 5 ostetriche e aggiunge che difronte a questa criticità «dallo scorso 19 gennaio è stato deciso di accorpare l’Ostetricia alla Ginecologia. Si tratta però di una soluzione temporanea e provvisoria per garantire gli standard assistenziali, soprattutto grazie alla professionalità e all’abnegazoione del personale sanitario. Attualmente si sta procedendo alle sostituzioni di maternità autorizzate dall’Ats e provenienti dalla graduatoria di un’altra Assl che consentiranno di procedere a riaprire immediatamente i due servizi». (s.p.)

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