La Nuova Sardegna

Olbia

Siniscola dichiara guerra alle affissioni abusive 

di Sergio Secci
Siniscola dichiara guerra alle affissioni abusive 

Riesplode la polemica sui manifesti funebri e sulle tipografie irregolari Il titolare della società concessionaria: «Il fenomeno non è più tollerabile» 

08 luglio 2017
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SINISCOLA. Avvisi a caratteri cubitali con cui si mettono in guardia i cittadini che commissionano manifesti ed affissioni funebri di verificare che le tipografie e le agenzie funebri a cui si rivolgono assolvano agli adempimenti di legge rivolgendosi per le affissioni all’ufficio preposto. Qualche tempo fa erano sorte vibranti polemiche sulla questione delle affissioni abusive con tanto di manifesti oscurati perché non in regola con il pagamento della tassa di affissione. Discussione che aveva interessato anche i consiglieri di maggioranza e opposizione i quali avevano discusso sul fatto se fosse più o meno giusto applicare anche ai necrologi la tassa dei diritti d’urgenza.

Secondo il titolare di una tipografia, quella sui manifesti funebri era un’imposta ingiusta perché i necrologi non sono pubblicità ma annunci di utilità sociale.

Da qui, una lunga querelle che aveva portato ad un acceso dibattito sino alla decisione di oscurare con la denominazione affissione abusiva quei manifesti ritenuti non in regola con i versamenti.

Sulla questione prende ora posizione la società concessionaria, la C&C srl, che ha tappezzato la cittadina con cartelli di avviso. Da lunedì prossimo i manifesti considerati abusivi saranno rimossi o coperti dopo che il servizio affissioni nel Comune di Siniscola, in questi ultimi mesi, ha accertato ripetute e gravi infrazioni alle leggi vigenti nella affissione di manifesti funebri nel territorio comunale.

In particolare, secondo il titolare della C&C, si sono verificati ripetuti episodi di abusivismo sui manifesti mortuari per i quali è stato omesso di commissionare il relativo servizio all’ufficio preposto e omesso di versare i diritti previsti per legge e per regolamento comunale.

Ci sarebbero state anche affissioni dirette non autorizzate su impianti del servizio in concessione e in via caotica ed indiscriminata anche sui muri.

«Poiché il fenomeno non è ulteriormente tollerabile, al fine del ripristino della legalità tutti i manifesti abusivamente affissi saranno, a norma del decreto legislativo 507/93, segnalati come abusivi e immediatamente coperti o rimossi. Tutti i cittadini – spiega la ditta concessionaria – sono interessati a verificare all’atto della richiesta di stampa e di affissione dei manifesti, che siano assolti i regolari adempimenti previsti per legge, e cioè che il servizio venga richiesto al preposto ufficio situato alla via Sassari e che vengano versati i diritti di affissione. Questo per non incorrere nelle conseguenze di legge e nel vedersi rimossi o coperti i propri manifesti, anche funebri».

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