La Nuova Sardegna

Olbia

Pittulongu, da sabato parcheggi chiusi

di Serena Lullia
Pittulongu, da sabato parcheggi chiusi

I gestori dei terreni alle spalle del lido hanno preso la decisione per motivi di sicurezza: sono ad alto rischio idrogeologico

20 luglio 2017
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OLBIA. Da sabato vietato parcheggiare a Pittulongu. Dopo la chiusura dell’area di sosta a pagamento gestita dalla cooperativa La Fenicia, anche gli altri due piazzali alle spalle del litorale saranno out per gli automobilisti dal fine settimana. La coop che ha preso in affitto dalla società Lido di Pittulongu anche gli altri due spazi tradizionalmente occupati dalle macchine, ha deciso di chiuderli. La motivazione è la stessa con la quale il Comune ha revocato alla Fenicia la possibilità di allestire l’area a sosta di pagamento al centro. Tutti quei terreni per il Piano di assetto idrogeologico sono Hi4, che nel linguaggio della burocrazia significa con il più alto livello di pericolo. «Per non incorrere in problemi di tipo penale e avendo a cuore, esattamente come il Comune, la sicurezza dei cittadini abbiamo deciso di vietare la sosta nelle aree che abbiamo preso in affitto con regolare contratto – spiegano Gavino Falchi, amministratore della Fenicia e Antonio Sechi, socio della coop –. Anche le aree alle spalle della Trattoria Rossi e quella dietro il Tetto Rosso, come quella che il Comune ci ha chiuso, sono ad alto pericolo idraulico. Non possiamo rischiare una denuncia della Procura». La Fenicia, prima di chiudere con la catena le aree che ha in affitto, ha deciso di avvisare i cittadini. «Da domani sera cominceremo a chiuderle – spiegano –. Da sabato mattina non si potrà più parcheggiare per motivi di sicurezza». In una manciata di ore, dal lido di Pittulongu, svaniranno oltre 300 parcheggi. Che si vanno ad aggiungere ai 450 vietati alcune settimane fa dal Comune.

La rivincita dell’H. E adesso qualcuno provi a dire che la h è una lettera che non conta nulla. Alla fine di giugno la cooperativa Fenicia, dopo aver preso in affitto con regolare contratto alcuni terreni alle spalle di Pittulongu, apre il parcheggio a pagamento. Un euro l’ora per gli olbiesi e 4 per tutta la giornata; 2 euro l’ora per i non residenti e 7 per tutta la giornata. 48 ore dopo, al calar del sole, alla Fenicia viene notificato il provvedimento del dirigente del Suape che sanciva la cessazione dell’attività di parcheggio a pagamento. La coop aveva presentato il 10 marzo una dichiarazione autocertificativa unica, una Dua, accolta dallo Sportello Suape ad aprile. Ma da una ulteriore verifica era emersa una incompatibilità di tipo urbanistico. I terreni ricadono in zona H, che in urbanistica significa di alto pregio ambientale, in cui non si può piantare nemmeno un chiodo. In più sono indicati dal Piano di assetto idrogeologico come Hi4, massimo livello di rischio.

Denuncia alla Forestale e ricorso. La Fenicia, dopo aver dato seguito al provvedimento del Comune chiudendo l’area di sosta, aveva presentato una denuncia alla Forestale. Nel documento sosteneva l’illegittimità del provvedimento di cessazione dell’attività. I legali preparano anche una richiesta di risarcimento danni. Il privato ha preso in affitto il terreno con un contratto di affitto commerciale di sei anni più sei e fatto degli investimenti. Rischio idraulico. Il problema sollevato sull’area centrale di Pittulongu, la classificazione di area a rischio idraulico, si ripercuote ora sul futuro degli altri due terreni presi in affitto dalla Fenicia. Tutti Hi4. Quelle aree fino a dicembre 2016 erano in comodato d’uso gratuito al Comune che le usava come piazzali di sosta.

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