La Nuova Sardegna

Olbia

Lotta all'evasione fiscale e alla contraffazione in Costa: giro di vite della Finanza

Lotta all'evasione fiscale e alla contraffazione in Costa: giro di vite della Finanza

Le fiamme gialle scoprono diverse attività che non rilasciavano lo scontrino. Otto senegalesi denunciati per la vendita di prodotti in spiaggia

14 agosto 2017
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OLBIA. Significativa attività di controllo del territorio nei giorni scorsi le principali località turistiche della Costa Smeralda. I finanzieri del Gruppo di Olbia, della dipendente Tenenza di Palau e della Sezione Operativa Navale della Maddalena hanno impegnato diverse pattuglie, per un totale di oltre 40 militari impiegati, per eseguire controlli in materia di rilevazione di indici di capacità contributiva, di contrasto dell’evasione fiscale, di controllo del rilascio di scontrini e ricevute, in materia di rispetto di disciplina dei prezzi e di anticontraffazione.

Le attività di polizia economico-finanziaria, che hanno visto anche la partecipazione dei “baschi verdi”, delle unità cinofile, e del comparto navale del Corpo, hanno permesso di verificare le attività commerciali presenti nella costa gallurese.  Importante il risultato nel settore dell’evasione fiscale: gli investigatori delle Fiamme Gialle, nel corso dei controlli delle attività commerciali, prevalentemente bar, ristoranti, attività di noleggio, hanno constatato il mancato rilascio di ben cinquanta documenti fiscali, per un’evasione di diverse migliaia di  euro in una sola mattina, individuando altresì, all’interno di un noto parco acquatico, un’attività commerciale completamente abusiva.

 Degni di nota anche i risultati conseguiti sul fronte del contrasto della contraffazione e della sicurezza prodotti. In particolare, i “baschi verdi” del Gruppo della Guardia di Finanza di Olbia, hanno individuato, a seguito di complesse attività investigative, un esercizio commerciale, ubicato nella via principale di Cannigione, gestito da un cittadino di nazionalità cinese, dove venivano venduti prodotti contraffatti, ovvero recanti false certificazioni di conformità e senza indicazioni sulla natura, qualità e origine della merce. Tra gli oltre 2500 prodotti sequestrati, molti i prodotti destinati ad essere utilizzati in spiaggia e al mare dai bambini, con evidenti rischi per la sicurezza, essendo gli articoli in argomento privi di idonea certificazione e indicazioni di utilizzo

. E’ invece di otto denunciati ed oltre 1000 articoli contraffatti, il bilancio dell’attività condotta dai militari olbiesi nei pressi delle spiagge di Capriccioli, del Piccolo Pevero, del Principe e di Liscia Ruja. Tra i prodotti sequestrati, gran parte dei quali di pregevole fattura, borse Louis Vuitton, Chanel, Fendi e Prada; orologi Rolex e Patek Philippe, alcuni comprensivi anche di scatola e falso certificato di garanzia; penne Montblanc. Gli otto soggetti, tutti senegalesi, venivano quindi denunciati per i reati di contraffazione e ricettazione

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