La Nuova Sardegna

SANT’ANTONIO DI GALLURA. Da circa un mese il servizio di acqua potabile delle fontanelle pubbliche esterne di Sant'Antonio di Gallura non è in funzione. Il Comune rende il servizio gratuitamente alla comunità da svariati anni. Lo scorso anno, l'impianto di distribuzione, obsoleto e non correttamente funzionante, è stato oggetto di una prima radicale revisione. «Purtroppo - spiega il sindaco Carlo Duilo Viti - nei giorni scorsi i depositi di proprietà Abbanoa si sono svuotati. Le sorgenti della funtana cultesa che approvvigionano i serbatoi che danno acqua alle fontanelle pubbliche, non sempre riescono a garantire una portata adeguata a scollinare nei punti più alti prima di arrivare in paese in momenti di forte siccità come questo. È sufficiente una perdita di pressione per mancanza di portata, a seguito di un guasto, di una perdita o di una manomissione (com'è accaduto lo scorso anno) a far sì che l'acqua non riesca ad arrivare ai serbatoi e non possa pertanto essere distribuita nella rete».

La condotta, lunga 14 km, è di proprietà Abbanoa. Nelle scorse settimane è stata sottoposta ad un'ispezione durante la quale è stato possibile individuare alcune perdite che sono state riparate. «Le valutazioni in seguito all’ispezione hanno portato Abbanoa - continua Viti - ad optare per la sostituzione di una porzione di condotta e del relativo scarico di fondo, nonché l’installazione di un manometro per la misurazione della pressione. Le operazioni hanno comportato però lo svuotamento di tutta la linea che a causa della scarsità di acqua ha bisogno di svariati giorni affinché possa avere la pressione sufficiente per arrivare al paese. Ci dispiace però per gli atti vandalici che stanno subendo le fontanelle (Fonte Vecchia e nelle vie Arzachena, Leopardi e Enrico Fermi). Non hanno nessuna colpa se non piove a sufficienza». (s.d.)