La Nuova Sardegna

Olbia

Sicurezza in sala parto, esperti a confronto

Sicurezza in sala parto, esperti a confronto

I big della ginecologia e ostetricia oggi e domani all’Hilton. Verranno simulate alcune emergenze

29 settembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Una due giorni per parlare di sicurezza in sala parto. L’argomento verrà affrontato oggi e domani in occasione del congresso regionale dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Agoi) e della Federazione Sindacale Medici Dirigenti (Fesmed). In programma anche l’8° corso gallurese di ostetricia e ginecologia organizzato dalla Assl di Olbia: gli operatori saranno impegnati nelle simulazioni delle emergenze ostetrico-neonatali.

Stamattina, dalle 9, nella sala conferenze dell’Hilton, si discuterà di punti nascita e sicurezza, del programma nazionale Esiti, di colposcopia e contraccezione orale, ma anche di vaccinazione contro il Papilloma virus (Hpv) e del test prenatale non invasivo (Nipt). Domani invece (sempre dalle 9) si potranno perfezionare le conoscenze sulle emergenze ostetriche con l’uso della simulazione (nel centro di simulazione del Giovanni Paolo II).

«La “Simulazione full scale” è un importantissimo strumento didattico e permetterà agli operatori esperti di perfezionare la loro tecnica assistenziale e ai giovani di apprendere la modalità di assistenza nell’emorragia del post-partum, nella distocia di spalla, nell’eclampsia e nella gestione del neonato critico. Tali evenienze, gravate da alta incidenza di morbilità e mortalità materno-fetale - spiega Antonio Rubattu, direttore di Ostetricia e Ginecologia del Giovanni Paolo II -, devono essere affrontate con procedure standardizzate che, per essere ben applicate, richiedono allenamento continuo».

Alla due giorni di confronto parteciperà (domani, alle 12 circa) il ginecologo irlandese Michael Robson del National Maternity Hospital di Dublino, esperto di fama internazionale sulla sicurezza della gravidanza e del parto. Robson è anche ideatore del “Ten group Classification System”, che prevede un modello per analizzare il ricorso ai tagli cesarei negli ospedali secondo criteri oggettivi, proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come strumento di classificazione da usare a livello internazionale che focalizza l’analisi su sistemi di controllo della qualità e del percorso gravidanza-parto.

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative