La Nuova Sardegna

TEMPIO. Il fenomeno è così serio e preoccupante che, già dallo scorso anno scolastico, il ministro Fedeli, titolare del dicastero della Pubblica Istruzione, aveva deciso di introdurre nelle scuole una nuova figura funzionale. Si tratta del prof “antibullo”. A lui toccherà vigilare sul fenomeno e sulle manifestazioni che potrebbero venire associate a quelle odiose pratiche di sopraffazione che hanno preso il nome di “bullismo”. Per gli alunni della scuola primaria e delle medie tempiesi c’è per fortuna un progetto che potrà dare una mano a tutti: insegnanti, genitori e, soprattutto, studenti. E, tra questi, tanto alle vittime, quanto agli stessi “bulli”. Il progetto è stato ideato e proposto dall’associazione “Impastato” e dalla Cooperativa “Athena”, e ha come motivo conduttore la costruzione di percorsi per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni di “bullismo” e “cyberbullismo” tra bambini e adolescenti. Il progetto è opera di Salvatore Bandinu, docente con trascorsi professionali da animatore socioculturale. Grazie alla sua esperienza, ha scritto molte delle pagine dei “Dolori del giovane bullo”, un libro che sembra essere stato concepito pensando in modo particolare a quella fascia adolescenziale che comprende gli alunni che sono al termine della frequenza nelle scuole primarie e a quelli, un po’ più grandi, che studiano alle Medie. A tutti gli studenti coinvolti verrà fatto conoscere il libro nei suoi contenuti fondamentali. Verranno proposte letture e commenti, e, attraverso questi, verrà disegnato uno specifico percorso educativo. La lettura in classe del libro scritto da Bandinu e Bruno Furcas avrà lo scopo di incoraggiare la riflessione da parte dei ragazzi sui tanti aspetti del fenomeno. Agli stessi verrà chiesto di rispondere a una serie di domande riportate nelle tavole allegate al libro. Da questo si capisce che gli incontri formativi potranno avere anche un’utilità diagnostica per monitorare condotte e problematiche. (g.pu.)