La Nuova Sardegna

Olbia

Budelli, demolizioni al via entro la fine di novembre

Budelli, demolizioni al via entro la fine di novembre

La Maddalena, depositato il piano per abbattere gli abusi della casa del custode Gli operai dovranno anche portare via l’amianto. In quei giorni isola off limits 

13 ottobre 2017
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LA MADDALENA. Giù gli abusi edilizi di Budelli come annunciato a metà estate. Il direttore del Parco, Yuri Donno, segue in prima persona il delicato progetto che porterà alla demolizione dei manufatti realizzati sull’isola protetta negli anni in cui Budelli era di proprietà della società immobiliare svizzera Gallura srl. Una operazione delicata che comprende anche la rimozione dei detriti e dell’amianto. In quell’occasione, sull’isola, potranno restare solo gli operai autorizzati e provvisti di speciali protezioni per maneggiare il materiale killer. Come già anticipato dal commissario del Parco, Leonardo Deri, il custode Mauro Budelli, dovrà temporaneamente abbandonare la casa oggetto di intervento. Una precauzione obbligatoria e necessaria per ragioni di sicurezza e di salute.

Nessun operaio potrà calpestare la sabbia rosa. Il Parco ha creato un percorso alternativo alla spiaggia attraverso un sentiero che passa all’esterno dei fragili granelli. Tutto scritto nel progetto definitivo, depositato all’Ufficio tecnico del Comune. Una procedura complessa, resa ancor più delicata dal fatto che Budelli è un’isola, inserita in un sito di interesse comunitario e in un parco nazionale.

Il cantiere. Dopo il via libera al progetto di demolizione degli abusi e rimozione dell’eternit, il Parco pubblicherà il bando per dare in appalto i lavori. Se l’iter non incontrerà intoppi il cantiere a Budelli partirà alla fine di novembre e resterà aperto fino a primavera inoltrata.

Ginepri da salvare. Non c’è solo l’abbattimento degli abusi edilizi nel programma del Parco per salvaguardare Budelli. L’ente ha commissionato una ricerca scientifica alla sezione di Patologia vegetale ed Entomologia del dipartimento di Agraria dell’università di Sassari. Una studio necessario per capire come salvare i ginepri che crescono su un’area dalle dimensioni di 1,2 ettari ad est della Spiaggia rosa. Gli alberi sono stati colpiti da un fungo che li sta pian piano uccidendo. Il progetto di bonifica fitosanitaria dell’area è stato completato dagli uffici competenti del Parco ed è pronto per la sua discussione in conferenza di servizi. «Gli abbattimenti degli abusi edilizi perpetrati ai danni della comunità verranno realizzati, le bonifiche fitosanitarie delle aree a rischio saranno completate, avvieremo la valorizzazione dell’isola di Budelli come bene collettivo a disposizione di tutti. – commenta il commissario Leonardo Deri –. Disponibili a confrontarci anche con i più feroci critici dell’ente e delle sue attività siamo a disposizione per un dibattito non strumentalmente polemico ma piuttosto utile a definire una visione strategica il più possibile condivisa che sappia restituire al ruolo pubblico una capacità di gestione efficace del proprio patrimonio ambientale». (a.n.)

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