La Nuova Sardegna

Olbia

Luciano: canile rifugio, i meriti sono miei

Luciano: canile rifugio, i meriti sono miei

La polemica dell’ex assessore della giunta Frediani: «Questa giunta ha solo completato l’opera»

19 ottobre 2017
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TEMPIO. Scoppiano la polemiche dopo le dichiarazioni dell’assessore Francesco Quargnenti a conclusione dei lavori del canile rifugio di Padulo, che si affianca all’esistente canile sanitario. A sollevarle con un comunicato stampa è Nicola Luciano, segretario della locale sezione del Pci, ex consigliere comunale nella legislatura passata, all’interno della quale per un certo periodo aveva ricoperto anche l’incarico di assessore alle Attività produttive occupandosi in questa veste anche del canile rifugio che non riuscì però a realizzare per l’opposizione di alcuni suoi stessi compagni di cordata. «Le recenti affermazioni dell’assessore Quargnenti sul completamento del canile -, scrive Luciano- , ritengo abbiano necessità di alcune puntualizzazioni storiche in quanto l’unica “verità vera” da lui pronunciata nelle sue parole è che il canile ora è finalmente ultimato. Questo anche per suo merito sicuramente, ma anche per merito del sottoscritto che in qualità di assessore ha seguito con molta attenzione e passione il tormentato iter di quest’opera non perfettamente progettata durante la legislatura di Antonello Pintus e riportata entro i termini della normativa durante il mio assessorato». Nicola Luciano ricorda come la realizzazione del canile rifugio, «fosse stata ostacolata dall’Anas e dall’Asl in quanto il progetto presentato dalla giunta Pintus prevedeva la sua realizzazione, di fronte al canile sanitario, ma al di là della statale 133 Tempio-Palau. Trafficatissima e pericolosissima per gli operatori che, lavorando nelle due strutture, si sarebbero trovati nella necessità di attraversare più volte la carreggiata».

Luciano avoca a sé e alla giunta Frediani il merito di avere sbloccato una situazione al limite del ridicolo. «Su mandato del sindaco Frediani - ricorda l’ex amministratore -, mi attivai per rivedere il progetto del canile rifugio, spostando la sua realizzazione dall’altra parte della strada accanto al canile sanitario dove adesso è sorto. Per fare questo fu necessario raggiungere un accordo col proprietario per la restituzione del terreno in modo tale da procedere poi all’acquisto dell’attuale. In oltre un anno di attività il sottoscritto si è attivato per rifare il progetto di sana pianta e per accantonare ulteriori fondi che hanno consentito all’attuale assessore Quargnenti, una volta insediatosi, di completare l’opera. Cosa per la quale ringrazio. All’assessore Quargnenti, l’unico in giunta che sta operand, ( magari mettesse lo stesso impegno Anna Paola Aisoni, assessore ai Lavori pubblici ), chiedo due cose. La massima trasparenza nell’affidamento dell’opera e più attenzione nell’attribuzione di meriti che non gli competono». (a.m.)



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