La Nuova Sardegna

Olbia

Tassa di soggiorno, una stangata scontro tra Comune e albergatori

di Dario Budroni
 Tassa di soggiorno, una stangata scontro tra Comune e albergatori

Incontro burrascoso tra il sindaco e gli operatori. Nizzi annuncia: tariffe troppo basse, aumenteremo Fabio Fiori dice no: inaccettabile, in un hotel a 4 stelle una famiglia pagherà 84 euro in più a settimana

20 ottobre 2017
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OLBIA. Il Comune non lascia ma potrebbe quasi raddoppiare. L’imposta di soggiorno non è ancora scattata, visto che entrerà in vigore il primo novembre, però si sa già che l’amministrazione sta pensando di ritoccare verso l’alto il tariffario. Naturalmente la sorpresa fa infuriare gli albergatori. Se con difficoltà avevano cominciato a digerire il nuovo balzello, l’idea di un ulteriore aumento li fa letteralmente imbestialire. Per adesso si partirà con le tariffe già decise a luglio dal consiglio comunale. Nel 2018, però, la giunta proporrà al consiglio di rivedere il tutto.

Un nuovo tariffario. Ieri si è svolto un incontro in vista dell’entrata in vigore dell’imposta. Da una parte il sindaco Settimo Nizzi e l’assessore al Bilancio Michele Fiori, dall’altra i rappresentanti delle associazioni di categoria. Ma sul finire di una riunione più o meno serena è spuntato un foglio su cui era abbozzato il ritocco delle tariffe, tra lo stupore degli albergatori. Poi la conferma è arrivata dallo stesso Nizzi. «Sì, ci stiamo pensando. Non sarà sempre un raddoppio, però in alcuni casi ci sarà un aumento perché pensiamo che le tariffe attuali siano troppo basse - spiega il sindaco -. Per ora non succederà nulla, perché dovrà essere il consiglio a deciderlo, nel 2018». Poi Nizzi fa qualche esempio: «1.50 euro al giorno nei 4 stelle è poco, quindi potremmo aumentare l’imposta a 3 euro. Nei 5 stelle si potrebbe passare da 3 a 4 euro. Investiremo tutto in turismo e creeremo un tavolo permanente con gli albergatori per decidere come spendere i soldi».

Sul piede di guerra. Gli albergatori non hanno mai amato l’imposta. Il tariffario attuale, che entrerà in vigore a novembre e che sarà applicato tutto l’anno, dice questo: chi alloggerà in un 5 stelle pagherà 3 euro al giorno, 1.50 nei 4 stelle e nei residence, 1.30 in tutti gli altri, dai 3 stelle fino ai b&b, e 1 euro nei campeggi. Per gli albergatori è già troppo così. E l’idea di un aumento li manda su tutte le furie. «Il ritocco delle tariffe, qualunque esso sia, è inaccettabile - dice Fabio Fiori, presidente dell’associazione Albergatori di Olbia e membro di Federalberghi -. Avevamo cominciato a rassegnarci all’imposta di soggiorno, ma un aumento proprio non ci va giù. Prendiamo per esempio un 4 stelle: se davvero si pagherà 3 euro al giorno, una famiglia di quattro persone andrà a sborsare 84 euro in più a settimana. È follia».

Strada in salita. Ieri sera, tramite comunicato stampa, il sindaco è intervenuto e ha spiegato che i nuovi introiti (che saranno riscossi dall’Aspo) serviranno a migliorare i servizi, incrementare gli eventi e generare quindi un ritorno di immagine. Martedì alle 16 al museo gli operatori del settore sono invitati dal Comune a un incontro durante il quale saranno illustrati i dettagli dell’imposta che scatterà a novembre. Ma gli albergatori sono già in trincea. La strada di una serena collaborazione ora appare piuttosto in salita.

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