Matrimoni lampo, alla Maddalena ci si separa in fretta
di Andrea Nieddu
Le parole di don Domenico Degortes: è una vera epidemia. «I giovani si lasciano con facilità, troppo individualismo»
30 ottobre 2017
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LA MADDALENA. «E’ una epidemia. Ogni pochi giorni sentiamo dire: “il tale e la tale si sono lasciati”; “il tale ha lasciato la moglie e si è messo con un’altra”; “la tale dice di non sentire più niente per il marito”. Questo succede soprattutto nelle coppie giovani: si sposano e si lasciano dopo poco tempo. E magari si pensa che siano fragili». Le parole sono di don Domenico Degortes, parroco della Maddalena, che dà una sua spiegazione alla morte dei matrimoni.
«Succede _ prosegue il prelato _, anche se meno, anche alle coppie che sono insieme da decenni e persino a coppie che frequentano la chiesa. Sono certo che la vita oggi sia molto difficile da affrontare. Il lavoro scarseggia, è vero, ma quando a lavorare sono sia la moglie che il marito, entrambi la sera, tornano a casa stanchi e nervosi. La coppia tante volte è sola ad affrontare i problemi e quindi arriva in fretta a dividersi. Difficoltà ce ne sono state anche in passato, ma non c’era sicuramente un numero così elevato di separazioni. C’è chi ritiene che tanti problemi si siano verificati a partire dall’emancipazione della donna. Ma non è affatto così, è solo una forma di maschilismo».
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Secondo don Degortes, una delle tante cause che portano alla fine del matrimonio è «l’individualismo esasperato, Mentre all’inizio di una storia d’amore si è pieni di attenzioni l’uno verso l’altra, pian piano può riemergere l’”io”. Quando non si vive il matrimonio come missione, l’altro diventa un supporto: si tende al possesso e al godimento personale, ingenerando all’interno delle famiglie insofferenza e aggressività.
"Ecco perché - dice ancora Don Domenico - i propri desideri diventano un assoluto e vengono prima anche dei figli. Non si sa dialogare con rispetto e il confronto tende sempre a evidenziare i pregi dell’uno e i difetti dell’altro. Un’altra causa che porta alla morte del matrimonio è l’indebolimento della fede e della pratica religiosa. L’assenza di Dio nella vita delle persone e la più grande solitudine . La vicinanza a Dio, quando è autentica, aiuta ad essere uomini, sinceri e generosi. Aiuta a vivere il matrimonio come missione, a non vedere solo il proprio interesse ma anche quello dell’altro e dell’altra e dei figli. In modo da fare della propria vita un dono".
