La Nuova Sardegna

Olbia

Monte Pino, la strada dimenticata: il 23 novembre marcia di protesta

Monte Pino, la strada dimenticata: il 23 novembre marcia di protesta

Ancora nessuna traccia dei lavori nel tratto distrutto dall’alluvione del 2013

03 novembre 2017
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OLBIA. Fra poco ricorreranno i quattro anni dalla tragica alluvione del 18 novembre 2013. La strada provinciale 38 bis Olbia-Tempio, all'altezza di Monte Pino è ancora interrotta. Un'attesa vergognosa per decine e decine di migliaia di persone che dall'alta alla bassa Gallura di spostano per lavoro (ma non solo). Così scatta di nuovo la mobilitazione popolare a Priatu, frazione che con la chiusura della strada ha subito molti disagi, con a capo l'amministrazione comunale di Sant’Antonio di Gallura. Già fissata la data: il 23 novembre.

«Un nostro preciso impegno - spiega il sindaco Carlo Duilio Viti - è stato ed è quello di tenere d’occhio la delicata vicenda che ha riguardato la strada che ha subito ingenti danni durante quegli eventi e che, nel crollo di Monte Pino, ha portato via con se la vita di tre persone. Questo impegno, iniziato nel maggio 2015, prosegue anche oggi. Numerosi sono stati i contatti tra il Comune, il Comitato spontaneo dei promotori per la ricostruzione della strada di Monte Pino, l’Anas e le varie istituzioni interessate».

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Nel frattempo, è arrivata la progettazione, sono arrivate le risorse economiche, è stato pubblicato il bando, sono state presentate le offerte, è stato fatto un’incontro informativo con la popolazione, sono arrivati i pareri positivi del corpo forestale, della Soprintendenza archeologica e tutela del paesaggio. «Ma tutto questo ancora evidentemente non basta - continua Viti - ad oggi, infatti, la strada è interrotta e i lavori non sono iniziati. Giovedì 23 novembre ci vediamo a Priatu per una manifestazione pubblica in difesa dei nostri diritti. Con la partecipazione di tutti faremo sentire la nostra voce. Vi chiediamo un grande sostegno, con la vostra importante presenza alla manifestazione». (s.d.)
 

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