La Nuova Sardegna

Olbia

La rivolta degli stagionali nuova protesta a Roma

Anche i lavoratori della Gallura alla manifestazione di piazza del 21 novembre I delegati Garau e Pau: «Sussidi o lavori sociali nei mesi in cui siamo fermi»

06 novembre 2017
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OLBIA. Anche gli stagionali della Gallura sono pronti a partire. Saranno a Roma il 21 novembre, per manifestare in piazza Montecitorio insieme con altri lavoratori di tutta Italia. Che cosa chiedono? Di poter percepire un sussidio anche nei mesi in cui non sono occupati, ben disposti (in alternativa) a dedicarsi a lavori socialmente utili.

Il nocciolo della questione e della rivolta è la Naspi, l’ex indennità di disoccupazione che ha sostituito dal maggio del 2015 Aspi e Mini Naspi andando a tagliare le indennità. I delegati galluresi dell’Anls (associazione nazionale lavoratori stagionali), Pau vanno subito al punto: «Devono metterci nelle condizioni di lavorare anche nei periodi in cui stiamo fermi - spiegano Valerio Garau e Battistina Pau -, oppure devono trovare una soluzione che ci consenta di mantenere le nostre famiglie».

«Io sono un maitre d’hotel stagionale da 18 anni e amo profondamente il mio lavoro. Ma l’incertezza nella quale siamo costretti a vivere - spiega Garau - ha portato molti ragazzi dalla grande professionalità ad andare via. Non possiamo permettere che ciò continui ad accadere perché si stanno perdendo vere e proprie eccellenze ».

Ma nel cammino dei lavoratori stagionali, ci sono anche notizie positive. «Quattro anni fa - dicono Garau e Pau - non esistevamo neppure. Adesso si interessano di noi i partiti e il Governo comincia a considerarci perché i numeri crescono. Già, i numeri. Nella nostra associazione, in Sardegna, siamo già in 500 e a livello nazionale sono state aperte tre sedi che lavorano attivamente. La prossima dovrebbe essere quella di Olbia. E non è un caso. Dei quarantamila stagionali dell’isola, quasi la metà lavora in Gallura. Ma proprio in questo territorio - chiudono i due delegati - vorremmo che ci fosse più partecipazione e così che lanciamo un nuovo appello affinché il numero degli operativi possa aumentare. Abbiamo ricevuto già molte chiamate dai nostri colleghi galluresi per partecipare alla manifestazione di Roma (si parte in nave da Olbia il 20 novembre) e questo è un buon segnale». Chiunque volesse unirsi alla carovana per scendere in piazza a Roma, può farlo contattando i seguenti numeri telefonici 348-9225001 (Valerio Garau) oppure 339-8754330 (Battistina Pau). (s.p.)



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