La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. Oggi alle 10 nella sala consiliare si riunisce la commissione esecutiva di Retecork (Rete Europea dei Territori del Sughero), la realtà associativa composta di oltre 50 enti pubblici e associazioni di categoria di ben quattro nazioni: Spagna, Portogallo. Francia e Italia. Retecork, nata nel 2007, ha come obiettivo quello di difendere gli interessi dei territori produttori di sughero e si propone di garantire in alcune realtà specifiche che il sughero, anche oggi, continui a essere un’importante risorsa per lo sviluppo delle popolazioni interessate. La struttura di Retecork ha carattere federativo: ogni paese è rappresentato nella commissione esecutiva da un vicepresidente nazionale. Calangianus ha la vicepresidenza per l'Italia. Ancora forse non si è capita sino in fondo l’importanza di una adesione a tale Rete che opera per rendere compatibili gli interventi a livello generale con lo sviluppo di progetti in ogni singolo paese. Calangianus ancora una volta, è ben orgogliosa di ospitare questa seduta della commissione esecutiva.

La presidenza di Retecork coglie l'occasione per un primo incontro di saluto con la nuova amministrazione e allo stesso tempo vuole approfondire le problematiche che si agitano nel comparto sugheriero soprattutto riferendosi all’approvvigionamento della materia prima e alle esigenze che il mercato ha verso il tappo.

Saranno presenti il presidente dell'associazione Francisco Silvestre de Oliveir, sindaco di Coruche, in Portogallo, capitale mondiale del sughero; Andrés Hernáiz de Sixteil, sindaco di San Vincente de Alcantara nonché presidente dell'assemblea di Retecork e rappresentanti del comune di Palafrugell in Catalogna.

«Un incontro che arriva a proposito - dice il sindaco Fabio Albieri - perché con Retecork si ha più forza per chiedere all’Europa finanziamenti adeguati per rinnovare e migliorare il nostro patrimonio boschivo». (p.z.)