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Olbia

Olbia, case a prezzi stracciati nelle zone alluvionate

Serena Lullia
Olbia, case a prezzi stracciati nelle zone alluvionate

Il valore degli immobili è crollato del 30 per cento. Comprano famiglie con poche risorse o chi spera che la tragedia non si ripeta

22 novembre 2017
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OLBIA. Il tempo rende meno terrificanti i demoni. Anche se hanno la forma di un muro di acqua alto due metri. Se odorano di morte e disperazione. Comprare casa nei quartieri alluvionati non fa più paura. O forse è solo una risposta della disperazione. Di chi è disposto a rischiare la vita pur di avere un appartamento che non potrebbe mai permettersi nei quartieri sicuri della città. Nelle aree colpite da Cleopatra i prezzi sono crollati del 30%. O forse perché chi acquista è dotato di un ottimismo misto a incoscienza. E spera che il 18 novembre 2013 non si ripeta più.

La paura. Basta visitare qualche portale immobiliare per capire l’andamento del mercato nelle zone alluvionate. E notare come negli annunci delle agenzie spesso, non sempre, si precisa se la casa ricade in zona alluvionata o no. «I clienti si dividono tra coloro che non prendono assolutamente in considerazione le case nelle aree colpite da Cleopatra e quelli che invece, pur di risparmiare, sono disposti ad acquistare – spiega Patrizia Casano dell’agenzia immobiliare “Solo affari” – . In media il calo dei prezzi si attesta sul 30%». Il terrore di finire sotto l’acqua è durato un anno. Troppo fresco il ricordo della tragedia, di quelle bare in fila al Geovillage, per pensare di trasferirsi in quei luoghi di morte. Poi la città ha ricominciato a vivere. Si è cominciato a parlare di piani di protezione, abbattimenti di ponti. Il terrore è sfumato in paura, la paura in diffidenza e poi in speranza.

Via Lazio no. Ma una strada su tutte resta un tabù nella mente della gente. Via Lazio. Proprio in quella strada, nel letto della sua casa al piano terra, l’anziana Anna Ragnedda morì annegata. Alcune abitazioni in vendita ci sono in quella via. 100 metri quadri per 135mila euro; un quadrilocale al primo piano da 140mila. In alcune agenzie immobiliare sulla proposta di una casa in via Lazio si oppone un no categorico.

Chi compra. Non sono solo single gli acquirenti in zona alluvionata. Ci sono coppie e famiglie con bambini anche piccoli. I prezzi stracciati hanno un fortissimo ascendente sulla scelta.

Memoria lunga. Chi ha la memoria lunga rispetto alla gente è la banca. I numeri e le lettere che nelle cartografie urbanistiche indicano il livello di pericolo delle vie sono fondamentali per gli istituti di credito. Determinano il livello di rischio che si sobbarca la banca nel concedere un mutuo per una casa che potrebbe finire sotto l’acqua.

Prezzi giù. C’è chi compensa il rischio con un buon prezzo. Anche se la vita dovrebbe valere molti di più di una casa grande, c’è chi fa altri ragionamenti. e in effetti l’affare, se si vuole usare il linguaggio immobiliare depurato dai sentimenti, è dietro l’angolo. A due passi dal fiume nel centro città, vicino a un albergo sfondato dalla furia delle acque, si può comprare un trilocale al primo piano per 84mila euro; a Santa Mariedda, sempre a due passi da uno dei corsi d’acqua esondati, una villetta da 100 metri quadri con giardino a 140mila euro. E poi trilocali in via Emilia a 95mila euro, mansarde da 120 metri quadri a Isticadeddu per 100mila euro. Certo poi ci sono prezzi completamente fuori mercato di chi è rimasto alla Olbia pre 2013. 90 metri quadri di attico in zona Baratta per 250mila euro. O una villetta nella via Lazio a 190mila euro.

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