La Nuova Sardegna

Olbia

La Provincia paga l’affitto: al Comune 520mila euro

di Giandomenico Mele
La Provincia paga l’affitto: al Comune 520mila euro

Risolto con un bonifico il braccio di ferro sull’ex azienda di soggiorno soppressa Gli uffici di via Nanni erano nella disponibilità dell’ente intermedio gallurese

22 novembre 2017
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OLBIA. Nessun ricorso in Cassazione e no secco a qualsiasi accordo di transazione. In attesa di definire il futuro degli enti intermedi, il Comune di Olbia passa all’incasso e vede arrivare sul suo conto corrente un sostanzioso bonifico con la bella cifra di 520mila euro. Ad eseguirlo la Provincia di Sassari, che ha dovuto pagare al Comune un debito imputabile alla ex Provincia di Olbia-Tempio, con l’ente olbiese che dalla Corte d'appello di Sassari si era visto riconoscere un credito di 490 mila euro per canoni di locazione e spese condominiali relativi alla sede dell'ex Azienda autonoma di soggiorno e turismo nei locali di via Nanni.

Azienda del salasso. Una beffa doppia per l'ex ente gallurese, dal momento che l'Aast era stata già soppressa, ma gli uffici erano rimasti nella disponibilità della Provincia. Compresi affitti e spese varie. La Corte d'appello nel gennaio scorso aveva confermato l'ordinanza del tribunale di Tempio, rigettando l'appello principale proposto e condannando la Provincia di Sassari a liquidare i canoni di locazione arretrati al Comune di Olbia. Nel frattempo qualsiasi contatto per una transazione era risultato inutile, così nei giorni scorsi Sassari, che ha rinunciato al ricorso in Cassazione, si è vista recapitare gli importi in dettaglio di tutte le somme da rimborsare al Comun: 520 mila euro.

La vicenda. Arriva così a conclusione una vicenda che iniziò nel 2003 quando la Regione, l'Aast e il Comune si accordarono: la prima a trasferire al Comune l'immobile della Aast (all'epoca in via Catello Piro), il Comune a garantire all’Aast la disponibilità di locali adeguati dove operare e a porre in essere, in tempi brevi, un contratto di permuta, che garantisse alla Regione il futuro trasferimento di proprietà di un altro immobile di pari valore. Nel luglio del 2005, il Comune stipulò un contratto di locazione con la ditta F.lli Gattu s.n.c., proprietaria dell'immobile in via Nanni, adibito a sede provvisoria dell'Aast. La Regione conferì alla Provincia il diritto di utilizzo dell'immobile sede degli uffici della Aast, che nel frattempo era stata soppressa, autorizzando la voltura delle utenze idriche ed elettriche, mentre decise che gli oneri relativi alla locazione sarebbero rimasti a carico del Comune di Olbia, sino al perfezionamento della permuta prevista dal citato accordo del 2003. Il Comune di Olbia, rilevata l'ormai sopravvenuta soppressione dell'Aast e ritenendo inefficace l'accordo stipulato e illegittimo il provvedimento della Regione, presentò ricorso al Tar della Sardegna, ottenendo l'annullamento e l'accertamento dell'intervenuta inefficacia dell’accordo. Sulla base di queste premesse, il Comune di Olbia decise di presentare ricorso al tribunale di Tempio nei confronti della ex Provincia, per ottenere il pagamento a titolo di indennizzo, in relazione all'utilizzo dei locali di via Nanni occupati dal Servizio Turismo della Provincia.

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