La Nuova Sardegna

Olbia

Droga killer, in città ora cresce la paura

di Angelo Mavuli
Droga killer, in città ora cresce la paura

Allarme dopo i casi di overdose registrati. I carabinieri hanno sequestrato molta droga, ma nessuna traccia di kerosene

01 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Il drammatico fine settimana scorso che ha fatto registrare in città un imprecisato numero di interventi del 118 e dei carabinieri della Compagnia di Tempio per casi di overdose, ha fatto capolino fugacemente ieri mattina anche in consiglio comunale. A accennarne durante una interrogazione consiliare sulla necessità che la giunta venga completata dalla figura dell’assessore ai Servizi sociali, (carente già dalla fine di agosto, dopo il defenestramento dell’allora assessore Alessandra Amic) è stata la consigliera Daniela Campra del gruppo di minoranza Ripensare Tempio.

«Le politiche sociali - ha detto la Campra fra le altre cose - richiedono un impegno continuo e costante e non possono limitarsi a garantire assistenza alle fasce più deboli ma devono concretizzarsi in una azione politica e amministrativa che ricomprenda interventi di inclusione, prevenzione, integrazione e contrasto».

A consolidare la sua richiesta, la consigliera ha ricordato i recenti atti vandalici alla stazione ferroviaria e gli episodi di overdose che per fortuna non hanno avuto esiti letali, grazie anche alla prontezza degli interventi medici. A parte, naturalmente il caso del giovane morto sabato notte, sul quale è stata effettuata l’autopsia disposta dalla procura di Tempio che sulla vicenda ha aperto un’inchiesta. Della cosiddetta “droga killer”, (termine forse improprio per indicare una sostanza che sempre e comunque fa male e può essere letale, qualunque sia la sua composizione), si stanno interessando fattivamente da sabato notte anche i carabinieri della Compagnia di Tempio che, al comando del capitano Ilaria Campeggio, stanno cercando di fare piena luce su ogni singolo evento. Il riserbo sulle operazioni di controllo ancora in corso è strettissimo e dalla caserma di viale Don Sturzo non trapela nulla oltre il pragmatico “stiamo lavorando”. Né ad “ammaliare” i carabinieri e a spingerli in una direzione piuttosto che in un'altra è servita la voce ricorrente e il sospetto della presenza di sostanze stupefacenti tagliate con kerosene. «In questi giorni - dichiara una fonte non ufficiale in caserma-, abbiamo sequestrato molta droga. Abbiamo analizzato ogni grammo di stupefacente ma in nessun caso è mai stata riscontrata la presenza di kerosene». Non si esclude anche che la notizia sia stata artatamente messa in circolazione da alcuni spacciatori a “danno” di altri spacciatori concorrenti che stavano invadendo la piazza. Una sorta di guerra fra bande cioè che non badano ai colpi bassi pur di avere la supremazia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
I controlli

In gita da Sassari a Nuoro senza assicurazione: nei guai il conducente di un pullman pieno di studenti

Le nostre iniziative