la sentenza
Rapina impropria e lesioni due anni di pena per Casu
OLBIA. Accusato di rapina impropria, lesioni e violazione di domicilio, Maximilian Casu, 45 anni, di Olbia, è stato condannato ieri a due anni e 600 euro di multa. Così ha deciso il gup del tribunale...
05 dicembre 2017
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OLBIA. Accusato di rapina impropria, lesioni e violazione di domicilio, Maximilian Casu, 45 anni, di Olbia, è stato condannato ieri a due anni e 600 euro di multa. Così ha deciso il gup del tribunale di Tempio Marco Contu, davanti a cui si è svolto il processo con rito abbreviato condizionato all’esame della persona offesa. L’imputato era difeso dall’avvocato Guido Da Tome.
I fatti risalgono al luglio 2010. Maximilian Casu, nome noto alle forze dell’ordine, era stato arrestato dopo aver rubato un paio di orecchini e 5 pacchetti di sigarette dall’abitazione di un cittadino romeno, Roman Verhun. Ieri è stata sentita la parte offesa. Verhun ha ribadito davanti al giudice dell’udienza preliminare, di essere stato aggredito e spintonato da Maximilian Casu che poi sera fuggito lanciandosi dal primo piano dell’abitazione. Caduta nella quale si era fratturato una gamba. I vicini di casa del derubato avevano chiamato le forze dell’ordine e il 118. La versione dell’accusa, contestata dalla difesa, ha convinto il gup che, al termine della camera di consiglio, ha condannato l’olbiese. (t.s.)
I fatti risalgono al luglio 2010. Maximilian Casu, nome noto alle forze dell’ordine, era stato arrestato dopo aver rubato un paio di orecchini e 5 pacchetti di sigarette dall’abitazione di un cittadino romeno, Roman Verhun. Ieri è stata sentita la parte offesa. Verhun ha ribadito davanti al giudice dell’udienza preliminare, di essere stato aggredito e spintonato da Maximilian Casu che poi sera fuggito lanciandosi dal primo piano dell’abitazione. Caduta nella quale si era fratturato una gamba. I vicini di casa del derubato avevano chiamato le forze dell’ordine e il 118. La versione dell’accusa, contestata dalla difesa, ha convinto il gup che, al termine della camera di consiglio, ha condannato l’olbiese. (t.s.)