La Nuova Sardegna

Olbia

Via i treni dal centro città arriverà la metropolitana

di Giandomenico Mele
Via i treni dal centro città arriverà la metropolitana

Il progetto commissionato a Rfi è legato al piano di arretramento della stazione L’assessore Careddu: «Il mezzo di superficie collegherà via Veneto e l’aeroporto»

21 dicembre 2017
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OLBIA. La rivoluzione su ferro. Il bando per l’affidamento dei lavori per la realizzazione della prima fase funzionale dell’arretramento della stazione ferroviaria di Olbia è solo il primo passaggio di un progetto che consegna al centro gallurese un futuro radioso nel segno della mobilità sostenibile. L’annuncio arriva dall’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu, olbiese, ex assessore all’Urbanistica cittadino. Il prossimo progetto è stato già commissionato alla Rete ferroviaria italiana e consiste in uno studio di fattibilità per una metropolitana di superficie che colleghi la nuova stazione ferroviaria, nell’area di via Vittorio Veneto accanto all’hotel Mercure, con aeroporto “Costa Smeralda” e porto “Isola Bianca”.

«Ho incontrato il nuovo dirigente di Rfi, Matteo Primizia, con il quale abbiamo instaurato un dialogo proficuo e con i soldi a loro disposizione sono in grado di procedere allo studio di fattibilità per una metropolitana di superficie – conferma l’assessore regionale ai Trasporti –. Un sistema di mobilità integrato che veda la stazione ferroviaria al centro con due direttrici che condurranno verso l’aeroporto e il porto». Un primo passo, ma anche la dimostrazione che la svolta dei “quarantenni”, assessore e nuovo responsabile di Rfi, promette una svolta sul fronte della mobilità sostenibile in città.

Centro intermodale. Il sistema della mobilità olbiese si baserà, infatti, anche su un centro intermodale, per l’integrazione ferro-gomma, che consentirà di scendere dal treno e salire su un autobus. Carlo Careddu ha già predisposto un tavolo tecnico con l’Aspo, l’azienda dei trasporti locali di Olbia, per mettere in futuro a regime il sistema del titolo di viaggio integrato, già avviato in via sperimentale e destinato a partire in tutta l’Isola. «Con un unico biglietto si potrà prendere il treno, poi salire su un autobus e proseguire per la propria destinazione – sottolinea Careddu –. Valorizzeremo il processo di intermodalità, attraverso un hub vicino alla nuova stazione ferroviaria di Olbia per lo scambio ferro-gomma».

No volumetrie. In veste di amministratore locale, l’assessore regionale ai Trasporti rivendica poi il proprio contributo, con una dura battaglia in Consiglio comunale, per non far passare l’iniziale progetto che prevedeva l’assegnazione a Rfi di volumetrie in aree dismesse dalle Ferrovie dello Stato in via Vittorio Veneto. «L’arretramento della stazione ferroviaria rappresenta un momento storico per la città di Olbia, per il quale rivendichiamo un ruolo fondamentale svolto durante la giunta Giovannelli – spiega Careddu –. Un risultato importante ottenuto senza cedere su alcuna contropartita di cemento in un’area che ora sarà sottoposta a una bonifica ambientale». Olbia e la sua nuova stazione ferroviaria diventano dunque snodi cruciali all’interno della “cura del ferro” portata avanti dall’assessorato ai Trasporti, attraverso investimenti importanti sulla rete ferroviaria per garantire quella continuità territoriale interna della quale il sistema su rotaia rappresenta cuore pulsante.

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