La Nuova Sardegna

Olbia

Il Movimento 5 stelle all’attacco: «Dalla giunta soltanto proclami»

di Marco Bittau

I consiglieri comunali Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio passano al setaccio l’amministrazione Nizzi  Nella lista nera l’immobilismo sul Puc e il Piano Mancini mai revocato e commissariato dalla Regione

30 dicembre 2017
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OLBIA. «Formulare un giudizio sull’attuale giunta significa dare un valore alle cose fatte. Peccato che parliamo soprattutto di proclami a cui non sempre sono susseguiti i fatti». Il Movimento 5 stelle, all’opposizione in consiglio comunale, non è tenero con il bilancio del sindaco Settimo Nizzi e della sua giunta. «Proclami, solo proclami», dicono Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio.

«Partiamo dalla salvaguardia idraulica – dice il M5s – il primo punto programmatico del sindaco era la messa in sicurezza della città con la revoca del Piano Mancini, invece a tutt’oggi il piano è stato commissariato dalla Regione. Alibi perfetto per chi non aveva valide alternative e si è trovato a governare. Peraltro, “cocciutamente”, dopo il commissariamento il Comune ha effettuato ulteriori affidamenti d’incarico a tecnici per oltre 200 mila euro affinché vaglino alternative al Piano Mancini che oggi sta muovendo i primi passi operativi in attesa di completare la valutazione di impatto ambientale». M5s all’attacco anche sui dehors. «È stata revocata la delibera, ma non di concerto con gli operatori del settore – accusano Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio – il risultato è che un inverno mite non consente ai cittadini di sostare piacevolmente nelle vie del centro e delle arterie principali. Questo provoca una fuga verso i centri commerciali». «A proposito di programmazione – aggiunge il M5s – il Piano dei litorali nei proclami elettorali doveva essere revocato, invece è stato ripreso, spolverato e riproposto pari pari. Per quanto riguarda il Puc, addirittura immobilismo assoluto».

«Punto dopo punto – conclude il M5s – le linee programmatiche a un anno e mezzo dall’insewdiamento si sono rivelate solo spot elettorali. C’è uno sdoppiamento della personalità politica: a livello nazionale si proclama la detassazione ma a livello locale non solo non si detassa quanto promesso nel programma, approvato in consiglio comunale ma s’introducono nuove imposte sulla casa, come la Tasi. Questo tributo comunale è bloccato dalla normativa nazionale. Qualora il Governo lo consentisse, la Tasi a Olbia verrà introdotta in automatico, come risulta dalla dichiarazione nel Dup 2018-2020». «Niente di nuovo sotto il sole – aggiunge Teresa Piccinnu – è sempre la stessa politica dell’autoritarismo. No alla condivisione, no all’ascolto dei cittadini. La politica che da sempre segna il Paese torna in campagna elettorale a diffondere le promesse mancate la volta prima». «Bilancio negativo sotto tutti i punti di vista – aggiunge Roberto Ferinaio – fallimentare per quanto riguarda la condivisione. Tutte le nostre istanze sono rigettate perché provenienti dal M5s».

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