La Nuova Sardegna

Olbia

Boom di reclami nel 2017 per i disservizi in Gallura

di Stefania Puorro
Boom di reclami nel 2017 per i disservizi in Gallura

Il bilancio di Adiconsum: il maggior numero di proteste (1500) contro Abbanoa 200 le pratiche nel settore della telefonia, 3000 telefonate di utenti imbufaliti

04 gennaio 2018
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OLBIA. Disservizi in Gallura: è boom di reclami. Adiconsum, che tutela i diritti di utenti e consumatori, elenca i numeri delle proteste ricevute nel 2017 e racconta per quali motivi i cittadini alzano la voce. Ogni mercoledì, allo sportello dell’associazione, si mettono in fila almeno una trentina di persone che parlano di ingiustizie subìte, unite a coloro che si lamentano ogni giorno per telefono per le maxi bollette dell’acqua, per le condizioni delle strade, per slacci di corrente elettrica, per emergenze sanitarie. Sono circa 3mila le richieste telefoniche di assistenza a cui Adiconsum ha risposto nell’anno appena trascorso.

Al primo posto, per numero di disservizi causati, ci sono le segnalazioni contro Abbanoa, gestore del servizio idrico integrato. Oltre 1500 i cittadini imbufaliti per maxi conguagli, errori di fatturazione o fatture elevate, slacci considerati illegittimi, conciliazioni saltate, acqua non potabile e lettura mancata del contatore. Al secondo posto c’è il settore della telefonia (circa 200 segnalazioni). E anche in questo caso l’elenco delle motivazioni è vario: errori di fatturazione, migrazioni non eseguite, contratto non attivato, traffico non riconosciuto. Un centinaio le pratiche avviate per problemi legati al settore energetico. E via a protestare per bollette della luce troppo alte, per i maxi conguagli, per errori di fatturazione o per disconoscimento della firma sul contratto.

Una trentina di utenti hanno invece chiesto più sicurezza stradale vicino alle scuole, mentre sono stati una cinquantina i cittadini che hanno contestato la Tari.

Tra gli altri problemi sollevati, per i quali si chiede attraverso l’associazione un impegno maggiore dell’amministrazione, ci sono anche i trasporti pubblici e i servizi informativi per i vacanzieri.

E poi: si reclama per disservizi legati al commercio di elettronica (48 pratiche) e si protesta per i tassi dei mutui bancari e per il funzionamento a singhiozzo di alcuni sportelli bancomat (15 casi). Quindi, le emergenze per gli utenti in campo sanitario (50 segnalazioni), tra cui spiccano i mesi di attesa per sottoporsi a un esame e a una prestazione e le ore di fila al pronto soccorso.

«Per noi è fondamentale comunicare e informare il pubblico sul nostro operato - dice Antonella Meloni, responsabile di Adiconsum per la Gallura -. Questo è il momento in cui si devono riassumere le necessità e le problematiche dal nostro punto di vista, in base alle segnalazioni che gli sportelli territoriali ricevono. Cresce sempre di più il numero di persone che hanno bisogno dell’aiuto delle associazioni e questo perché, proprio a causa della crisi economica, molte famiglie non hanno la possibilità di difendersi. Noi quindi tendiamo una mano ai cittadini, cerchiamo di rendere loro la vita più facile e ci mettiamo a disposizione per offrire assistenza. L’obiettivo, per il futuro, è quello di potenziare l’ufficio per essere sempre più vicini all’utente-consumatore, ma ci auguriamo di intensificare ulteriormente il rapporto con l’amministrazione comunale. Un ringraziamento particolare a due persone che collaborano attivamente con me nell’associazione, Sara Nieddu e Noemi Silvestrini, oltre al presidente regionale di Adiconsum Giorgio Vargiu».

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