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Olbia

Olbia in cerca di sicurezza, nel 2018 giù cinque ponti

di Serena Lullia
Olbia in cerca di sicurezza, nel 2018 giù cinque ponti

Le demolizioni e ricostruzioni in via Roma, via Vittorio Veneto e via D’Annunzio. Disponibili 13 milioni di euro. A fine gennaio il piano anti-alluvione alternativo

05 gennaio 2018
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OLBIA. In fondo non è altro che una città di cemento che galleggia sui fiumi. L’alluvione del 2013 ha solo ricordato a Olbia la sua vera natura. Fatta di strade costruite su canali tombati, palazzi con le mura dentro l’acqua, ponti cerniera tra quartieri pensati per rii sempre in secca. Per aggiungere un nuovo tassello alla sicurezza della città nel 2018 dovranno venire giù cinque ponti. Nella black list delle opere inutili e pericolose in base al Piano del rischio idraulico ci sono il sottopasso di via Amba Alagi, i ponti di via Roma, via D’Annunzio, via Petta e via Vittorio Veneto. In via Figoni ne dovrà essere costruito uno nuovo di zecca. Il piano degli interventi viene portato avanti dal Comune secondo la mappa indicata dalla Regione. È questa l’unica parte del progetto anti-alluvione ereditato dall’amministrazione Giovannelli che il sindaco Settimo Nizzi ha salvato. È lo stesso primo cittadino a mettere nero su bianco la road map dei lavori. Due opere incongrue sono già state demolite. La rampa davanti allo stadio Bruno Nespoli e il ponte di via Vittorio Veneto, poi ricostruito e riaperto dopo un estenuante cantiere.

Via Vittorio Veneto. Per l’abbattimento e la ricostruzione del ponte di via Veneto è in corso la fase di progettazione per un lavoro da 1 milione di euro. «Sono già stati fatti i sondaggi e il progetto è stato inviato in Regione – spiega il sindaco Nizzi –. Sono state chieste delle ulteriori integrazioni che i tecnici progettisti invieranno quanto prima». Una volta che ci sarà l’ok al progetto si potrà passare alla gara di appalto.

Sottopasso via Amba Alagi. È uno dei punti più delicati del centro città. Bastano poche gocce di acqua perché il fiume esca dal suo letto, mandi sott’acqua la strada e il traffico in tilt. Un’opera da un milione e mezzo di euro il cui progetto è in fase di rimodulazione.

Via d’Annunzio. La gara per la progettazione è in corso di svolgimento. 1 milione 200mila euro la quota stanziata. Prevista la ricostruzione e la demolizione del ponte tappo sul canale Zozò.

Via Roma. Il cosiddetto ponte di ferro sarà demolito e ricostruito. Il 4 dicembre scorso è scaduto il bando per la progettazione definitiva ed esecutiva. L’attuale cerniera tra i due tratti di via Roma intervallati dalla foce del Rio Siligheddu è piccola e ostruisce il corso del fiume in caso di piena. I progettisti chiamati a partecipare al bando dovranno presentare un’opera di elevato pregio architettonico oltre che sicura. Un lavoro impegnativo da 4 milioni e 130mila euro.

Via Petta. Anche in questo caso le benne sbricioleranno l’attuale ponte che dovrà essere ricostruito secondo linee di sicurezza. La progettazione è in fase di istruttoria per un importo di 1 milione di euro.

Via Figoni. Su via Figoni non verrà demolito nulla ma un ponte verrà costruito. Iter lungo. La progettazione è in fase di istruttoria per un importo finale di 1milione 600mila euro.

L’elenco. Sono 19 in tutto i ponti e i sottopassi indicati dal Piano Mancini come opere incongrue, inutili e pericolose per l’incolumità dei cittadini. Si trovano sui tre fiumi sopra i quali è nata la città. Rio Seligheddu, rio San Nicola e rio Gaddhuresu.

Il piano alternativo. Ma gli abbattimenti e le ricostruzioni rischiano di passare in secondo piano. Il sindaco Nizzi ha annunciato la consegna al Comune del piano alternativo per la fine del mese. Lo studio Technital di Verona, che si è aggiudicato la gara d’appalto per lo studio di fattibilità, affronta la prima importante scadenza. Dovrà mettere nelle mani della maggioranza una opzione per la messa in sicurezza di Olbia diversa da quella autorizzata dall’Autorità di bacino con quattro vasche di laminazione. Due in via Nervi, una alla fine di via Vittorio Veneto e una alla fine di via Barcellona.

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