La Nuova Sardegna

Olbia

Una petizione per lo skatepark

Una petizione per lo skatepark

Sos di un gruppo di giovani al Comune. Il vecchio impianto distrutto nel 2015

08 gennaio 2018
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OLBIA. Prima l’acqua, poi il fuoco. Infine l’oblio. Lo skatepark nel cuore del parco Fausto Noce è solo un ricordo. Il divertimento sulle rampe che piaceva a ragazzi e bambini dal 2015 non esiste più. Il paradosso è che invece sopravvive con tanto di foto nella pagina ufficiale della Regione, nella banca dati degli impianti sportivi. Un gruppo di giovani olbiesi ha deciso di riaccender i riflettori su un’attività sportiva low cost che fa bene al corpo e allo stare insieme. Ed è nata una petizione on-line da presentare all’assessore allo Sport, Stefania Pinducciu. Le firme hanno superato in una manciata di giorni quota 700. Nella presentazione della petizione i giovani spiegano in sintesi l’obiettivo. «Stiamo cercando di far costruire uno skatepark in questa città, visto che quello che era presente in passato è stato in distrutto a seguito dell’alluvione. L’acqua aveva fatto marcire il legno, poi un incendio ha distrutto le poche rampe che erano rimaste». In fondo ciò che i giovani chiedono è uno spazio da destinare alle rampe. Se coperto permetterebbe un suo utilizzo anche durante l’inverno. Skatare su marciapiedi e strade oltre a essere pericoloso crea problemi alla viabilità e disagi alle persone che passeggiano. Tra i tanti commenti dei firmatari della petizione c’è chi ricorda che ci sono stanti spazi comunali in città non utilizzati che potrebbero essere attrezzati come area per skater. Lo skatebording dal 2015 è riconosciuto come sport, ha regolamenti e leggi e gli skatepark sono a tutti gli effetti impianti sportivi come lo stadio di calcio e le palestre. Ma in cerca di una dignità e di un riconoscimento da parte delle istituzioni. (se.lu.)



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