La caserma va davanti al giudice
Palau, contenzioso tra Comune e ditta che doveva realizzare la casa della finanza col project financing
16 gennaio 2018
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PALAU. Il project financing per la costruzione della nuova caserma della Guardia di finanza finisce davanti al giudice. Fallito il tentativo di conciliazione tra il Comune e la società Sea-Sarda energia ambiente che non ha ancora realizzato l’intervento, il commissario straordinario Mario Carta ha firmato la delibera con cui dà incarico al settore legale di opporsi alla società nuorese. Che con decreto ingiuntivo ha chiesto al giudice di avere i soldi della progettazione.
Per capire di cosa si tratta si deve fare un passo indietro di qualche anno. Nel 2006 la proposta dell’impresa nuorese Actelio, poi trasformata in Sea-Sarda energia ambiente, viene valutata positivamente dalla giunta comunale. Con un progetto di finanza il Comune intendeva realizzare la nuova casa delle fiamme gialle e darla poi in affitto al Comando provinciale di Sassari. Nel 2008 il responsabile del settore Lavori pubblici firma la determinazione con cui la Actelio, oggi Sea, si aggiudica la realizzazione della caserma a seguito di gara deserta. L’opera doveva essere realizzata con capitali privati. Ma dal momento che l’intervento non viene realizzato il Comune valuta la possibilità di fare delle modifiche all’accordo «viste le modifiche legislative e il contenimento dei fitti passivi». La Sea avvia un procedimento di mediazione per il pagamento delle spese tecniche relative alla progettazione dell’opera. Strada di conciliazione extragiudiziale condivisa anche dal Comando provinciale della Guardia di finanza e dal Comune. Dal momento che però il tentativo di trovare una soluzione amichevole davanti alla Camera di commercio non ha esito positivo, la Sea fa ricorso per decreto ingiuntivo per il recupero del credito che ritiene di vantare nei confronti del Comune. Decisione alla quale il Comune si opporrà con i suoi legali. (se.lu.)
Per capire di cosa si tratta si deve fare un passo indietro di qualche anno. Nel 2006 la proposta dell’impresa nuorese Actelio, poi trasformata in Sea-Sarda energia ambiente, viene valutata positivamente dalla giunta comunale. Con un progetto di finanza il Comune intendeva realizzare la nuova casa delle fiamme gialle e darla poi in affitto al Comando provinciale di Sassari. Nel 2008 il responsabile del settore Lavori pubblici firma la determinazione con cui la Actelio, oggi Sea, si aggiudica la realizzazione della caserma a seguito di gara deserta. L’opera doveva essere realizzata con capitali privati. Ma dal momento che l’intervento non viene realizzato il Comune valuta la possibilità di fare delle modifiche all’accordo «viste le modifiche legislative e il contenimento dei fitti passivi». La Sea avvia un procedimento di mediazione per il pagamento delle spese tecniche relative alla progettazione dell’opera. Strada di conciliazione extragiudiziale condivisa anche dal Comando provinciale della Guardia di finanza e dal Comune. Dal momento che però il tentativo di trovare una soluzione amichevole davanti alla Camera di commercio non ha esito positivo, la Sea fa ricorso per decreto ingiuntivo per il recupero del credito che ritiene di vantare nei confronti del Comune. Decisione alla quale il Comune si opporrà con i suoi legali. (se.lu.)
