carabinieri
Molotov e minacce 20enne ai domiciliari
OLBIA. Prima le minacce col coltello, poi, il lancio di una bottiglia molotov contro la porta d’ingresso dell’abitazione dei genitori della sua fidanzatina, contrari a quella relazione amorosa....
19 gennaio 2018
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OLBIA. Prima le minacce col coltello, poi, il lancio di una bottiglia molotov contro la porta d’ingresso dell’abitazione dei genitori della sua fidanzatina, contrari a quella relazione amorosa. Francesco Fadda, 20 anni, di Olbia è finito agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza del gip del tribunale di Tempio, Giuseppe Grotteria, con l’accusa di stalking nei confronti del padre e del fratello della sua fidanzata. Fadda avrebbe portato avanti la sua presunta azione persecutoria perché il padre e il fratello della fidanzata, non vedendola rientrare a casa per la notte, si sarebbero recati nella sua abitazione, per convincere la ragazza a rientrare a casa. Il giovane non l’ha presa bene. E ha cominciato a minacciarli, anche con un coltello. Successivamente, il giorno dell’Epifania, il ventenne avrebbe lanciato una bottiglia incendiaria rudimentale, da lui stesso realizzata, contro il portone di casa della ragazza, che solo per un caso, secondo il pm, non è esplosa. A quel punto è scattata la denuncia ai carabinieri nei confronti del giovane. Finito agli arresto domiciliari.
Ieri mattina, assistito dal suo difensore, l’avvocato Mario Delitala, è comparso davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il legale ha chiesto una misura cautelare più leggera. Il giudice si è riservato. (t.s.)
Ieri mattina, assistito dal suo difensore, l’avvocato Mario Delitala, è comparso davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il legale ha chiesto una misura cautelare più leggera. Il giudice si è riservato. (t.s.)