La Nuova Sardegna

Olbia

Sul lido di Marinella 2mila metri cubi di sabbia setacciata

di Serena Lullia
Sul lido di Marinella 2mila metri cubi di sabbia setacciata

È stata ottenuta ripulendo la posidonia depositata negli anni Il sindaco: «Esperimento riuscito, adesso tocca allo Squalo»

24 gennaio 2018
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OLBIA. Ripascimento d’argento. La sabbia ricavata setacciando la posidonia stoccata alle spalle della spiaggia è ritornata sul lido di Marinella. Un sottile strato di granelli bianchi senza sbavature cromatiche. 2mila metri cubi di sabbia a cui è stata data nuova vita. L’autore si chiama vaglio. È il macchinario che separa la posidonia dalla sabbia. Il Comune è certo di aver trovato la soluzione miracolosa per non vedere le sue spiagge sempre più piccole e nude. Il primo cittadino Settimo Nizzi è orgoglioso dell’investimento di 140mila euro. E prima di spiegare nel dettaglio l’intervento sperimentale di riqualificazione non rinuncia a un giro in ruspa in stile “sindaco operaio”. «Fino a oggi la spiaggia è stata pulita con mezzi meccanici e manuali e la posidonia mista a sabbia veniva portata in discarica o utilizzata come riempimento di strade – spiega Nizzi –. Da alcuni anni, anche grazie alla normativa regionale la posidonia viene stoccata alla spalle del litorale. A causa dell’erosione e dell’utilizzo intensivo dei litorali la formazione delle dune è sempre più rara. Quest’anno abbiamo fatto questa prova, che direi superata. Crediamo di avere trovato la soluzione migliore su un tema ambientale molto delicato che possa essere seguito anche da altri comuni. Il metodo è rapido- Ci abbiamo impiegato una settimana per setacciare 4mila metri cubi di posidonia. Ìn più è rispettoso della natura ed economicamente sostenibile».

La sabbia ripulita è stata spalmata sul litorale da un mezzo meccanico. I segni del suo passaggio sono evidenti sui granelli d’argento. «Mezzi autorizzati – precisa Nizzi –. Leggeri come il trattore, che non danneggiano la spiaggia». Un ripascimento naturale a cui non servono certificazioni. «Abbiamo rimesso la stessa sabbia – sottolinea il sindaco –. L’ente certificatore è madre natura». Nell’operazione di vaglio sono stati setacciati anche, plastica, vetro e ferro. Tutti differenziati. «Grazie a questa operazione abbiamo ridotto quasi a zero la montagna di posidonia accumulata negli anni alle spalle di Marinella – conclude –. La parte più grossolona non la portiamo in discarica. Verrà trattata durante l’estate, nella speranza di ricavare ulteriore sabbia». L’esperimento sarà esteso agli altri lidi, primo tra tutti Lo Squalo.



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