La Nuova Sardegna

Olbia

Gettonato lo scolmatore con doppia vasca

Gettonato lo scolmatore con doppia vasca

Tre le soluzioni indicate dalla Technital, solo una viene definita ottimale: prevede due casse a Putzolu

11 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. L’impresa è per menti pazienti. Ma a leggere con attenzione la montagna di file sul Piano anti-Mancini della Technital emerge chiaramente che la scelta dell’alternativa al vecchio Piano del rischio idraulico è più o meno fatta. È vero che le soluzioni proposte dallo studio di ingegneria sono tre. Solo il canale scolmatore da 24 chilometri, idea che ricalca quella dello studio d’Equipe sostenuta dal comitato “Fuori l’acqua da Olbia”. Canale scolmatore dal san Nicola più due casse di espansione, una a Putzolu di 600mila metri cubi e una ad Abba Fritta di 400mila metri cubi. Canale scolmatore con una doppia vasca a Putzolu. Ma solo una delle tre viene definita dai tecnici “soluzione ottimale proposta”. Ed è sovrapponibile alla proposta Nizzi. Quella di Olbia Futura presentata dal sindaco in campagna elettorale.

Canale 9 per 7. Nel dettaglio la “soluzione ottimale” prevede uno scolmatore in galleria lungo 11 chilometri e 400 metri e una doppia vasca di laminazione sul rio Siligheddu di 600 mila metri cubi. Nel grande canale, quasi tutto in galleria a eccezione dell’inizio e della fine del tracciato dove l’acqua scorrerà a cielo aperto, vengono deviati tutti i corsi d’acqua. A valle viene fatta defluire solo una piccola parte per assicurare il deflusso minimo vitale al fiume. Lo scolmatore è suddiviso in due tratti. Il ramo sud è compreso tra il rio san Nicola e lo scarico nel Padrongianus. La galleria sarà alta sette metri e larga nove. Nel secondo tratto il diametro scenderà a 5 metri.

Doppia vasca. La vasca di laminazione in zona Putzolu, già prevista nel Piano Mancini resta, ma diventa doppia. «Oltre allo scolmatore, la soluzione ritenuta ottimale prevede la realizzazione di una doppia vasca di laminazione sul Siligheddu, di dimensioni e caratteristiche analoghe alla precedente, con una capacità di accumulo di circa 600mila metri cubi – scrivono i tecnici Technital nella loro relazione –. La posizione della vasca, più a valle, è stata modificata rispetto alla proposta del precedente Piano Mancini e del progetto definitivo. Le vasche saranno affiancate, al posto delle due precedentemente previste dal Mancini in posizione lontana una dall’altra. Complessivamente l’area allagabile delle vasche di laminazione è di circa 150mila metri quadrati». Le motivazioni di questa scelta sono ben spiegate dai tecnici. «Interessa un bacino imbrifero maggiore; permette di convogliare le acque del rio L’Ua Niedda, proveniente da sud ovest, intercettando così una parte importante del bacino del Seligheddu che invece nella soluzione del Progetto Mancini non veniva raggiunta».

Quanta acqua. Secondo i calcoli dei tecnici Technital la portata massima di acqua che graviterà sulla città attraverso i canali, «sarà di 182 metri cubi al secondo contro i 489 metri cubi del Piano Mancini». (se.lu.)

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative