La Nuova Sardegna

Olbia

Le donne vittime due volte quando vince l’indifferenza

Le donne vittime due volte quando vince l’indifferenza

Al Gramsci il convegno di Prospettiva donna sulla «seconda vittimizzazione» Desole: «È un fenomeno da combattere tutti insieme». Studenti in prima linea 

17 febbraio 2018
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OLBIA. L’esempio è quello del tunnel senza una via d’uscita: prima la distruzione della persona, poi l’indifferenza di chi invece dovrebbe tendere una mano. Si chiama «vittimizzazione secondaria». E si tratta di un tema da affrontare con una certa urgenza. Perché sono troppe le donne già vittime di violenza a essere sottoposte a una seconda vittimizzazione. Succede quando chi dovrebbe intervenire, come per esempio le istituzioni, non riconosce la violenza oppure tende in qualche modo a sottovalutarla. Se n’è parlato ieri mattina al liceo classico e di pomeriggio in biblioteca. Una giornata di formazione organizzata dall’associazione Prospettiva donna, nell’ambito del progetto «Sardegna a scuola».

Il convegno. Al liceo Gramsci si è svolto il convegno «Vittimizzazione secondaria: l’approccio multidisciplinare per contrastarla e il ruolo dei centri antiviolenza». Una tavola rotonda alla quale hanno partecipato numerosi specialisti. In tutti gli interventi è emersa la necessità di «schierarsi dalla parte delle donne» e di fare rete tra istituzioni, servizi e forze dell’ordine, con i centri antiviolenza in prima fila. «Stiamo parlando di un problema che va affrontato da tutte le discipline – ha detto Patrizia Desole, presidente di Prospettiva donna –. Il centro antiviolenza fa un lavoro politico e di cambiamento. Ed è sempre più necessario operare in rete». Presente anche Fabio Roia, magistrato, presidente di Sezione del tribunale di Milano. «È importante il ruolo dei centri antiviolenza professionali e non improvvisati – ha detto Fabio Roia –. Specializzazione e formazione sono fondamentali. E parlo anche per i magistrati». Durante il convegno, moderato dalla giornalista Titti Damato, sono poi intervenute Carla Concas, psicologa–psicoterapeuta di Prospettiva Donna, Paola Gosamo, presidente dell’ordine degli avvocati, Simona Lanzoni, vicepresidente del Grevio–Experts, Maria Lucia Piga, docente di sociologia dell’università di Sassari, Ida Flora Manca, responsabile Integrazione sociosanitaria Ats–Asl. E poi ancora Cristiano Depalmas, docente del centro di vittimologia dell’università di Sassari, e Maria Paola Oggiano, avvocato di Prospettiva donna e presidente Aied. A seguire il convegno una troupe di studenti guidati dal regista Fabrizio Derosas.

Il libro. Di pomeriggio in biblioteca è stato invece presentato il libro «Crimini contro le donne», del magistrato Fabio Roia. A moderare l’incentro Marco Bittau, caposervizio della Nuova Sardegna. Sono intervenute anche Patrizia Desole e Maria Paola Oggiano. (d.b.)

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