La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. Anci Sardegna chiede alla Regione, tramite una lettera del presidente Emiliano Deiana «il rilancio del tavolo tecnico della filiera del sughero che, presso la presidenza della giunta regionale, ha lavorato per molti mesi e aveva come obiettivo quello di elaborare e rendere attuabile un piano di rilancio dell'intero settore: dalla forestazione alla trasformazione, dall'innovazione tecnologica alla commercializzazione sui mercati». Inspiegabilmente tutto è fermo. Il sughero evidentemente non interessa a Cagliari. «Il tavolo tecnico - ha scritto Deiana- mirava a rilanciare il lavoro produttivo, la tutela dell'ambiente e la ricerca scientifica a servizio di un'industria che da sempre ha fatto della sostenibilità ambientale la sua cifra produttiva in modo da venire, in tempi brevissimi, all'approvazione di un piano organico della filiera sughericola. Per far ciò si chiede il pieno coinvolgimento delle forze produttive, delle associazioni di categoria e sindacali e degli enti locali. Negli anni il settore ha perso, nel silenzio più assordante, centinaia e centinaia di posti di lavoro. Posti di lavoro che si possono recuperare attraverso un piano organico di interventi che veda la piena sinergia fra Regione, enti locali e forze produttive». Questo l’appello rivolto al presidente Pigliaru e agli assessori della programmazione, industria, ambiente agricoltura, dal presidente Deiana sollecitato a sua volta da una lettera del sindaco Fabio Albieri, profondamente deluso dalla Regione, proprio lui che era stato, da vicesindaco della giunta Loddo, per anni il più acceso sostenitore del tavolo tecnico istituito nel dicembre del 2014 in aula consiliare, presieduto da Filippo Spano allora capo di gabinetto e proseguito in vari incontri. Albieri denuncia anche « le vane promesse del presidente Pigliaru e dell’assessore Paci alla presentazione del Piano strategico dell’Alta Gallura, dove entrambi si erano impegnati ad inserire il settore sughero all’interno della programmazione territoriale a attraverso lo strumento del Piano Integrato di Filiera ed evidenzia lo scoraggiamento degli imprenditori che hanno perso la fiducia ed aumentato lo scredito verso le istituzioni tutte» . Emiliano Deiana risponde a questo sollecito chiedendo alla Regione di dare «un segnale concreto alle imprese del territorio sempre più in affanno ed alle prese con una concorrenza che mette in serio pericolo la sopravvivenza del settore stesso». (p.z.)