Ciak si gira: George Clooney verso il sì
di Dario Budroni
Mancano gli ultimi passaggi burocratici. Comune e Regione d’accordo per agevolare la realizzazione del set di “Comma 22”
13 marzo 2018
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OLBIA. Il piatto della bilancia pende tutto dalla parte del sì. Il vecchio aeroporto di Venafiorita ha sbaragliato una concorrenza internazionale e adesso si prepara a trasformarsi nel set di una serie tv di George Clooney. Mancano gli ultimi dettagli. Ci sono giusto da completare i vari passaggi burocratici. E poi i produttori della serie «Comma 22», la Paramount e la Anonymous, potranno finalmente prendere in gestione l’ex area aeroportuale tra Olbia e Loiri e dare il via alle riprese, in programma a maggio. Intanto domenica mattina George Clooney, che della serie tv sarà sia attore che regista, ha visitato Venafiorita insieme a un gruppo di produttori. Ha girato in lungo e in largo immaginando chiaramente quello che sarà l’aspetto del suo set. L’aeroporto dismesso a Clooney piace molto. L’attore lo ritiene il luogo ideale dove dar vita al suo ultimo progetto cinematografico.
Verso il sì. Allestire un set di grosse dimensioni non è proprio un gioco da ragazzi. Per questo serve il prezioso lavoro delle istituzioni. Regione e Comune, in particolare il governatore Francesco Pigliaru e il sindaco Settimo Nizzi, continuano a dialogare per velocizzare le procedure burocratiche e consegnare l’area di Venafiorita, che è di proprietà regionale, nelle mani dei produttori. Allo stesso tempo il Comune si prepara a mettere in campo una lunga serie di servizi e agevolazioni per fare in modo che tutto fili liscio come l’olio, sia prima che durante le riprese. Da poco il Comune ha dato il suo supporto per le riprese del film «Loro» di Paolo Sorrentino. Le riprese di «Comma 22», però, richiederanno uno sforzo ben più grande.
Gli incontri. Le istituzioni sanno bene cosa fare. A Cagliari, qualche giorno fa, la produzione ha incontrato Pigliaru e lo stesso Nizzi. E ha incontrato anche la Sardegna film commission, che in questa storia ricopre un ruolo fondamentale. Da tempo impegnata a promuovere l’isola come terra del cinema, la Sardegna film commission vede nel lavoro di Clooney un’opportunità da non perdere per nessuna ragione al mondo. Solo Settimo Nizzi, invece, è riuscito a incontrare George Clooney, poco prima che lasciasse l’aeroporto Costa Smeralda, domenica sera. L’attore americano ha confessato al sindaco di essere da tempo innamorato della Sardegna.
I numeri. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, le riprese dovrebbero durare circa tre mesi, a partire da maggio. Gli addetti ai lavori saranno 200 o 250 e alloggeranno tutti in città. La produzione si è già messa alla ricerca dei posti letto, il più vicino possibile alla location scelta da Clooney. Paramount e Anonymous potrebbero quindi occupare le stanze di 4 o 5 hotel cittadini. Clooney, invece, dovrebbe alloggiare in una villa di Porto Cervo. E questo per tre mesi. Insomma, una bella notizia anche per chi vive di accoglienza. Stesso discorso per i ristoratori e le imprese cittadine, perché è chiaro che il set di «Comma 22» avrà bisogno di diverse professionalità e competenze. Per chi sogna di comparire nella serie di Clooney, invece, può sperare in un casting del quale si vocifera ormai da qualche giorno e che si dovrebbe tenere direttamente in città.
Set di guerra. A Venafiorita George Clooney non si accontenterà solo della pista già esistente. Dovrà ricreare anche parte delle strutture che compariranno nella sua serie. E naturalmente verranno utilizzati le riproduzioni di aerei da guerra americani e anche di altri mezzi sempre di quel periodo.
Verso il sì. Allestire un set di grosse dimensioni non è proprio un gioco da ragazzi. Per questo serve il prezioso lavoro delle istituzioni. Regione e Comune, in particolare il governatore Francesco Pigliaru e il sindaco Settimo Nizzi, continuano a dialogare per velocizzare le procedure burocratiche e consegnare l’area di Venafiorita, che è di proprietà regionale, nelle mani dei produttori. Allo stesso tempo il Comune si prepara a mettere in campo una lunga serie di servizi e agevolazioni per fare in modo che tutto fili liscio come l’olio, sia prima che durante le riprese. Da poco il Comune ha dato il suo supporto per le riprese del film «Loro» di Paolo Sorrentino. Le riprese di «Comma 22», però, richiederanno uno sforzo ben più grande.
Gli incontri. Le istituzioni sanno bene cosa fare. A Cagliari, qualche giorno fa, la produzione ha incontrato Pigliaru e lo stesso Nizzi. E ha incontrato anche la Sardegna film commission, che in questa storia ricopre un ruolo fondamentale. Da tempo impegnata a promuovere l’isola come terra del cinema, la Sardegna film commission vede nel lavoro di Clooney un’opportunità da non perdere per nessuna ragione al mondo. Solo Settimo Nizzi, invece, è riuscito a incontrare George Clooney, poco prima che lasciasse l’aeroporto Costa Smeralda, domenica sera. L’attore americano ha confessato al sindaco di essere da tempo innamorato della Sardegna.
I numeri. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, le riprese dovrebbero durare circa tre mesi, a partire da maggio. Gli addetti ai lavori saranno 200 o 250 e alloggeranno tutti in città. La produzione si è già messa alla ricerca dei posti letto, il più vicino possibile alla location scelta da Clooney. Paramount e Anonymous potrebbero quindi occupare le stanze di 4 o 5 hotel cittadini. Clooney, invece, dovrebbe alloggiare in una villa di Porto Cervo. E questo per tre mesi. Insomma, una bella notizia anche per chi vive di accoglienza. Stesso discorso per i ristoratori e le imprese cittadine, perché è chiaro che il set di «Comma 22» avrà bisogno di diverse professionalità e competenze. Per chi sogna di comparire nella serie di Clooney, invece, può sperare in un casting del quale si vocifera ormai da qualche giorno e che si dovrebbe tenere direttamente in città.
Set di guerra. A Venafiorita George Clooney non si accontenterà solo della pista già esistente. Dovrà ricreare anche parte delle strutture che compariranno nella sua serie. E naturalmente verranno utilizzati le riproduzioni di aerei da guerra americani e anche di altri mezzi sempre di quel periodo.
