Berchidda, oggi i funerali dell’allevatore
Nella chiesa di San Sebastiano alle 11 l’addio a Roberto Pinna, morto schiacciato dal suo trattore
18 marzo 2018
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BERCHIDDA. Due comunità in lutto, quella di Berchidda e quella di Monti, si stringono questa mattina alle 11, nella chiesa di san Sebastiano, per dare l’ultimo saluto a Roberto Pinna, l’allevatore di Berchidda morto schiacciato dal suo trattore nelle campagne di Badu’e Monte.
Nella mattina di venerdì l’uomo, di 44 anni, dopo aver finito il lavoro in una delle sue campagne si stava spostando in un altro terreno a bordo del suo vecchio mezzo, un trattore di almeno 50 anni, senza cabina. Quando in un tratto in discesa, in prossimità di una curva, forse dopo aver urtato il tronco di un albero, ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato su un lato, travolgendolo. Inutili i soccorsi del 118 arrivati in forze da Berchidda. Troppo grave il trauma da schiacciamento riportato. Era pronto ad alzarsi in volo da Alghero per un trasporto d’urgenza anche l’elicottero. Tutto inutile. Per Pinna non c’è stato nulla da fare. Sul posto i vigili del fuoco di Olbia che hanno sollevato il pesante trattore con l’autogru liberando il corpo dell’uomo. I carabinieri di Monti e Berchidda con il compito di ricostruire nei dettagli la dinamica dell’incidente. Questa mattina, ad accompagnare Pinna nel suo ultimo viaggio, ci sarà la compagna e il figlio nato quattro mesi fa; la madre e i fratelli, uno dei quali, Luca, è il postino del paese. I sindaci di Berchidda, Andrea Nieddu, e di Monti, Emanuele Mutzu. Il giovane allevatore, noto con il nomignolo di “minestrone” era molto conosciuto sia a Berchidda, dove era nato e cresciuto, sia a Monti dove aveva tantissimi amici. Instancabile lavoratore, innamorato della vita, persona dalla simpatia contagiosa, Pinna era ben voluto da tutti. Il bimbo nato quattro mesi fa era stato per lui una grandissima gioia che raccontava a tutti.
Nella mattina di venerdì l’uomo, di 44 anni, dopo aver finito il lavoro in una delle sue campagne si stava spostando in un altro terreno a bordo del suo vecchio mezzo, un trattore di almeno 50 anni, senza cabina. Quando in un tratto in discesa, in prossimità di una curva, forse dopo aver urtato il tronco di un albero, ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato su un lato, travolgendolo. Inutili i soccorsi del 118 arrivati in forze da Berchidda. Troppo grave il trauma da schiacciamento riportato. Era pronto ad alzarsi in volo da Alghero per un trasporto d’urgenza anche l’elicottero. Tutto inutile. Per Pinna non c’è stato nulla da fare. Sul posto i vigili del fuoco di Olbia che hanno sollevato il pesante trattore con l’autogru liberando il corpo dell’uomo. I carabinieri di Monti e Berchidda con il compito di ricostruire nei dettagli la dinamica dell’incidente. Questa mattina, ad accompagnare Pinna nel suo ultimo viaggio, ci sarà la compagna e il figlio nato quattro mesi fa; la madre e i fratelli, uno dei quali, Luca, è il postino del paese. I sindaci di Berchidda, Andrea Nieddu, e di Monti, Emanuele Mutzu. Il giovane allevatore, noto con il nomignolo di “minestrone” era molto conosciuto sia a Berchidda, dove era nato e cresciuto, sia a Monti dove aveva tantissimi amici. Instancabile lavoratore, innamorato della vita, persona dalla simpatia contagiosa, Pinna era ben voluto da tutti. Il bimbo nato quattro mesi fa era stato per lui una grandissima gioia che raccontava a tutti.
