Tannaule, ecco la nuova scuola il progetto presentato a Cagliari
Nel rione sorgerà un istituto elementare e per l’infanzia. Nasceranno una biblioteca e una palestra Un team di professionisti si è aggiudicato un concorso del Miur. Mercoledì l’assessore Serra a Roma
24 marzo 2018
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OLBIA. Tannaule diventa sempre più un quartiere degno di questo nome. Dopo l’ospedale, la chiesa di San Michele, ville, palazzine e residence, adesso arriva anche una scuola. L’iter è a buon punto. L’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Sabrina Serra, per esempio ha appena partecipato alla fiera «Iscol@ design», promossa dalla Regione. Una fiera che si è svolta a Cagliari e tutta dedicata alle nuove tecnologie e ai nuovi strumenti a supporto della didattica. Durante la giornata sono stati presentati i progetti vincitori del concorso di idee «Scuole innovative», promosso dal Miur. In tutto hanno partecipato 1.200 progettisti da tutta Europa. In 21 hanno dedicato il proprio progetto a Olbia, nello specifico alla scuola elementare e materna che sorgerà nel rione di Tannaule. Al primo posto il lavoro firmato da Luca Tuveri, progettista capogruppo, Alessio Bellu e Silvia Serra, progettisti, e Paolo Meloni e Cinzia Sechi, collaboratori. Insieme hanno immaginato una scuola all’avanguardia, moderna e innovativa che risponde alle esigenze della nuova didattica. La nuova scuola di Tannaule avrà al suo interno spazi aperti dedicati a numerose attività extrascolastiche, come la biblioteca, la palestra, l’aula magna e l’ambulatorio, Un modo per aprire le porte della scuola a tutta la città. La prossima tappa è fissata per il 28 marzo, mercoledì prossimo. Il ministero dell’Istruzione ha infatti convocato il Comune a Roma per definire le modalità di attuazione dell’intervento del progetto preliminare. «Sono molto soddisfatta che il progetto che riguarda la nostra città sia stato presentato in questa importante occasione – afferma l’assessore Sabrina Serra –. Continua il nostro lavoro di particolare attenzione nel creare spazi adeguati, efficienti e all’altezza dei nuovi metodi di insegnamento. Abbiamo messo un altro importante tassello che va ad aggiungersi a quelle che sono le politiche di edilizia scolastica che la nostra amministrazione sta portando avanti». I soldi per la nuova scuola arrivano attraverso Iscol@, ma tramite una linea gestita direttamente dal ministero. (d.b.)