La Nuova Sardegna

Olbia

Il Pd attacca Biancareddu: «Uso improprio dei social»

di Angelo Mavuli

Duro intervento del segretario Mario Addis e di Pasquale Lamanda: «Su whatsapp e sul sito internet solo accuse ad avversari politici e a cittadini»

25 marzo 2018
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TEMPIO. La sezione tempiese del Pd, al termine di una riunione del direttivo, ha pubblicato una nota di protesta contro “l’uso improprio” da parte del sindaco Biancareddu, di WhatsApp e del sito internet.

Radio Londra. «Entrambi- scrivono il segretario del Pd Mario Addis e Pasquale Lamanda, componente del direttivo e appassionato di comunicazione e social - sono stati trasformati da Biancareddu in una sorta di “radio Londra padronale”, dalla quale lanciar proclami, anatemi e ammonimenti contro avversari politici, semplici cittadini o associazioni. “Colpevoli, secondo il nostro democratico sindaco di non pensarla come lui».

Gli attacchi. «Biancareddu - prosegue il Pd - anziché impiegare i social per comunicare notizie di interesse pubblico come i disservizi temporanei, le scadenze importanti, eventi, iniziative, bandi di concorso e gare, usa gli stessi per attaccare violentemente e alcune volte anche in maniera sguaiata, i consiglieri di opposizione, rappresentanti politici di altre schieramenti, associazioni, professionisti e semplici cittadini, colpevoli di non essere in linea con il suo pensiero. Atteggiamento gravissimo che ci induce a chiedere se sia moralmente corretto, che i due “strumenti”, anziché essere usati per scopi istituzionali, vengano impiegati, per irridere il cittadino che giustamente segnala un disservizio o civilmente illustra il proprio punto di vista».

Uso improprio. «E’ immorale - affermano ancora Mario Addis e Pasquale Lamanda -, che il servizio pubblico ed il relativo personale, vengano usati per anticipate campagne elettorali, per proclami politici vuoti di contenuto, per millantate vanterie su improbabili prestigiose candidature che niente hanno a che vedere con l’amministrazione della città e che hanno il solo scopo di sostenere la propria autostima in evidente crisi di risultati politici e amministrativi. Crediamo che questo uso dei social non sia giusto».

Hotel Limbara. «Anche perché - va avanti il Pd -, il sindaco che attacca con arroganza a testa bassa, si guarda bene dal rispondere, per esempio, alle domande delle gente come quelle sull’Hotel Limbara. Anziché dare spiegazioni tecniche, politiche ed amministrative alla città e alle forze politiche che le richiedono, Biancareddu preferisce sparare fumogeni. Attaccando le legittime ferie di un consigliere comunale piuttosto che rispondere sull’albergo. E la gente non si capacita, per esempio, perché Biancareddu si sia rivolto al magistrato soltanto a metà gennaio contestando peraltro semplici inadempimenti contrattuali, pur sapendo dei furti, già dalla seconda metà del 2017».

Altro stile. Il Pd conclude ricordando alla giunta che nella passata legislatura, l’amministrazione Frediani pubblicò Tempioinform@, una rivista per illustrare l’attività amministrativa. «Alla minoranza fu riservata la gestione di una pagina. Rispetto all’uso totalitario che Biancareddu fa oggi dei social comunali, Tempioinform@ è storia d’altri tempi e anche di un altro stile».

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