Costa Paradiso, un’offerta per rifare le fogne
Dopo l’ultimatum del sindaco per mettere a norma la rete: due imprese vogliono accollarsi le spese
29 marzo 2018
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COSTA PARADISO. Potrebbe vedere la luce l’annosa questione degli scarichi fognari nel comprensorio di Costa Paradiso, nel Comune di Trinità d'Agultu e Vignola. Due imprenditori sarebbero disposti ad accollarsi le spese per la costruzione del primo tratto di fognatura per evitare che si usino ancora le fosse Imhoff (vasca costituita da due compartimenti prefabbricati interrati sovrapposti e idraulicamente comunicanti: quello superiore rappresenta la vasca di sedimentazione primaria; quello inferiore è destinato alla digestione dei reflui). Ora, dunque, la palla passa al Comune che deve approvare la domanda presentata dagli imprenditori. Il tutto è avvenuto a seguito dell’ultimatum del sindaco di Trinità d’Agultu e Vignola, Giampiero Carta, che ha inviato, lo scorso 13 febbraio, un documento con il quale chiede che i proprietari si mettano “a norma” collegando gli scarichi alla fognatura. Attualmente, un terzo sono collegati al depuratore; mentre, due terzi, sono ancora con scarico nelle fosse Imhoff. I lavori proposti dai due imprenditori, dunque, potrebbero, salvare tutto e tutti. «La presenza di scarichi con fosse Imhof, da anni fuorilegge, espone il villaggio di Costa Paradiso al rischio della chiusura per motivi sanitari o per danni all’ambiente - si legge nel documento del sindaco -. Chi non è allacciato alla rete fognaria è fuori norma e passibile di sanzioni penali per inquinamento ambientale, e amministrative con multe che possono andare dai 6mila euro fino a 60mila euro». Dopo la proposta degli imprenditori, dunque, spetterà all'amministrazione comunale, guidata da Giampiero Carta, decidere (possibilmente, subito) e autorizzare i lavori nel comprensorio di Costa Paradiso, fiore all’occhiello turistico del Comune di Trinità d’Agultu e Vignola. (s.d.)