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Olbia

Città senza pediatra il sindaco sollecita una rapida soluzione

Città senza pediatra il sindaco sollecita una rapida soluzione

Dal 1° aprile si perderà l’unico ambulatorio rimasto Biancareddu: «Richiesta la sostituzione, nessuna risposta»

30 marzo 2018
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TEMPIO. Dal 1° aprile Tempio si troverà in una situazione paradossale: perderà l'unico ambulatorio di Pediatria di libera scelta convenzionato. Il sindaco Andrea Biancareddu, molto preoccupato dalla situazione che si verrà a creare, ha incontrato, insieme alla giunta, una delegazione di cittadini per informarli e metterli al corrente dello stato delle cose. La pediatra Giovanna Murino a breve cesserà la sua attività e circa 813 bambini, senza considerare i nuovi nati, rischiano di trovarsi senza assistenza pediatrica. Questo perché la richiesta di avere una sede carente in deroga, inviata al comitato regionale e al competente assessore ai primi di febbraio dal distretto sanitario di Tempio, di comune accordo con il sindaco, quindi in tempo per intervenire con sollecitudine e senza creare disagi, non ha avuto ancora alcuna risposta.

«L’amministrazione comunale, ancor prima della richiesta di sostituzione - si legge in una nota diffusa ieri dal settore Comunicazione del municipio -, si era già attivata per avere una nuova sede in città che, da tempo, è stata individuata presso il poliambulatorio ex Inam ed è tuttora disponibile. Ma il dottor Cherchi, con sede a Badesi, Trinità, Aglientu e Luras, che inizialmente aveva manifestato interesse ad aprire l'ambulatorio in città, ha declinato l'invito avendo già circa 933 scelte, al di sopra della quota massima».

Il sindaco, visto e considerato che, nonostante l'urgente e reiterata richiesta, non è arrivata ancora nessuna risposta, ha chiesto di essere sentito in Commissione Sanità e ha scritto una lettera all'assessore Arru denunciando con chiarezza la situazione e chiedendo una soluzione immediata.

«Vista la difficoltà di assicurare un'assistenza pediatrica ai nuovi nati e la bassa possibilità di riattribuzione delle scelte ai pediatri restanti o ai medici di Medicina Generale in un bacino di utenza importante come quello di Tempio che necessità di attenzioni specifiche e per il quale è fondamentale assicurare il diritto ad avere un’assistenza sanitaria adeguata e vista anche la pessima rete viaria - si legge nella lettera inoltrata all'assessore alla Sanità - si richiede con la massima urgenza una tempestiva soluzione del problema esposto attraverso il ripristino dell'incarico già attivo nella sede».

L'incontro è stata anche l'occasione per fare il punto sulla situazione dell'ospedale Paolo Dettori, dopo la visita di qualche giorno fa del vice presidente della Commissione Sanità Edoardo Tocco. «Dalla delibera emergono ulteriori drammatici tagli - sottolinea Biancareddu -, non previsti dalla legge riforma. Stando alla delibera attuativa, Tempio potrebbe perdere un numero consistente di strutture complesse che non erano state cancellate dalla legge. La riforma sanitaria non è pertanto chiara. Gli atti successivi sembrano contraddirla. Quello che vediamo è che non sono stati mantenuti gli impegni solennemente assunti in commissione, in consiglio, davanti ai cittadini e ai sindaci. E' una riforma che tradisce il diritto alla salute dei sardi. A confermarlo lo stato in cui versa l'ospedale Paolo Dettori».

Il sindaco ha infine sottolineato che, nonostante l'imponente manifestazione di luglio con cui si è riusciti a vincere la prima battaglia, «la guerra è ancora in corso. La lotta dovrà ricominciare e ci sarà ancora una volta bisogno di tutti i cittadini e del territorio per vincere questa nuova battaglia in nome del diritto alla salute». (a.m.)



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