La Nuova Sardegna

Olbia

Rapina all’ufficio postale rimesso in libertà il basista

di Tiziana Simula
Rapina all’ufficio postale rimesso in libertà il basista

Carlo Gusinu, di Padru, era finito in cella dopo il colpo alle poste di Vaccileddi   Il tribunale del Riesame ha accolto la richiesta presentata dalla difesa

30 marzo 2018
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PADRU. È stato rimesso in libertà, Carlo Gusinu, 34 anni di Padru, arrestato perché ritenuto uno dei tre responsabili del colpo messo a segno il 4 dicembre scorso all’ufficio postale di Vaccileddi. Dal 9 marzo, giorno in cui erano scattate le manette ai suoi polsi, si trovava rinchiuso nel carcere di Bancali. Nella tarda serata di mercoledì, è stato scarcerato su decisione del tribunale della libertà dopo che il suo difensore, l’avvocato Giampaolo Murrighile, aveva impugnato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmato dal gip del tribunale di Tempio Giuseppe Grotteria.

Nell’interrogatorio di garanzia, Gusinu si era difeso, sostenendo di non aver avuto alcun ruolo nella rapina. Versione che non aveva convinto il giudice. Che, a scioglimento della riserva, aveva confermato la custodia cautelare in carcere. A quel punto, il difensore aveva fatto ricorso al Riesame.

Secondo l’ipotesi accusatoria, Gusinu non aveva materialmente commesso la rapina, ma era un basista. Avrebbe partecipato con i malviventi alla preparazione del colpo e dato loro supporto subito dopo l’assalto alle Poste, aiutandoli a fuggire e a nascondere le armi e l’auto rubata. Nel ricorso al Riesame, l’avvocato Murrighile, insieme al sostituto processuale, avvocato Donatella Arru, ha prodotto indagini difensive sostenendo l’estraneità di Gusinu ai fatti. Era sì nei luoghi dove le telecamere lo avevano immortalato ma, secondo la difesa, stava facendo altro. La copiosa memoria discussa al Riesame ha convinto i giudici. Che, mercoledì sera, hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e rimesso in libertà Carlo Gusinu.

Il colpo all’ufficio postale della frazione di Loiri, era fruttato poco meno di 40mila euro. Carlo Gusinu era stato arrestato durante un blitz tra Lula e Padru in esecuzione di un’ordinanza del tribunale di Tempio su richiesta della Procura. Con lui era finito in manette Pier Franco Muscau, 29enne incensurato di Lula, mentre il terzo della presunta banda, Franco Paolo Chessa, 36 anni anche lui di Lula, si trovava già in carcere perché arrestato dai carabinieri di Nuoro lo scorso febbraio per una rapina all’ufficio postale di Onifai. L’operazione “Timer” era stata messa a segno dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia, insieme allo Squadrone cacciatori di Sardegna e al comando provinciale di Nuoro. La serrata attività investigativa durata tre mesi, aveva condotto alla banda ritenuta dagli inquirenti responsabile dell’assalto armato all’ufficio postale.

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