La Nuova Sardegna

Olbia

Notte di violenza a Olbia e a Porto Rotondo, tre arresti dei carabinieri

Notte di violenza a Olbia e a Porto Rotondo, tre arresti dei carabinieri

Interventi per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

06 aprile 2018
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OLBIA. Notte agitata per i carabinieri intervenuti a Olbia e Porto Rotondo per tre episodi violenza. Tre persone sono state arrestate con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e in un caso anche per maltrattamenti in famiglia. I militari del reparto territoriale di Olbia sono intervenuti al dormitorio della Caritas, in via Canova, dove un ospite, sotto gli effetti di alcol e sostanze stupefacenti, stava litigando con la guardia notturna. Alla vista dei militari, Antonio Delogu, 44enne di Nuoro, ha tentato di colpirli con calci e pugni ed è stato immediatamente immobilizzato e arrestato. Assistito dall’avvocato Daniela Peru, Delogu è comparso ieri mattina davanti al giudice Marco Contu che ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà. Ha disposto l’inserimento in una comunità. La direttissima è stata fissata al 25 settembre. Subito dopo, i carabinieri sono intervenuti in via Marsala, per un episodio di maltrattamenti in famiglia. Daniele Puddu, 30 anni di Olbia, è entrato a casa dei genitori sfondando la finestra con una bombola del gas e una volta all’interno, ha distrutto parte degli arredi. I genitori 70enni, allarmati e terrorizzati, sono riusciti a scappare e a chiamare i carabinieri. Ma il giovane ha continuato a dare in escandescenze anche davanti ai militari che cercavano di calmarlo. Così, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri, il giudice ha convalidato l’arresto di Daniele Puddu, assistito dall’avvocato Marco Salis, e ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari in un luogo diverso dall’abitazione dei genitori. Il processo per direttissima è stato fissato per il 23 aprile. L’ultimo episodio si è verificato in un bar di Porto Rotondo, dove un ex dipendente stava aggredendo il titolare dello stesso bar. Vedendo la pattuglia mista, composta da un militare uomo e uno donna, Gaetano Gandolfo, 32 anni di Senorbì, ha colpito la donna, probabilmente sottovalutando le capacità dei militari che lo hanno subito immobilizzato e accompagnato in caserma. Qui, ha tentato nuovamente di colpire i carabinieri. A quel punto è stato arrestato. Dopo la convalida dell’arresto è stato rimesso in libertà. (t.s.)

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