La Nuova Sardegna

Olbia

A Forestas i 25 ettari del parco Monte Ruju Il ristorante ai privati

di Serena Lullia
A Forestas i 25 ettari del parco Monte Ruju Il ristorante ai privati

L’edificio realizzato 10 anni fa ha una vista unica su Tavolara Entro l’estate il bando per la gestione dell’edificio comunale

10 aprile 2018
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PORTO SAN PAOLO. Un parco di macchia mediterranea con vista sulla montagna che sbuca dal mare. Prende forma alle spalle di Porto Taverna il parco di Monte Ruju. 25 ettari con sentieri per escursioni e passeggiate che saranno gestiti da Forestas. A fine mese la firma della convenzione. All’interno dell’area verde un punto ristoro attrezzato di proprietà del Comune. Sarà affidato ai privati con bando pubblico pronto entro l’estate. Ritornerà così a vivere l’edificio realizzato a fine 2000, costato un milione e mezzo di euro e oggi inutilizzato.

Edificio vista mare. L’immobile si arrampica sulla collina per 400 metri quadri. La forma è quella dell’antico stazzo anche se il colore rosa spegne un po’ il suo valore estetico. Dalla terrazza di 300 metri quadri si ammira Tavolara. Quadro della natura che inchioda il cuore. L’interno dell’immobile si mantiene bene. Qualche macchia di umidità ha gonfiato i muri in alcuni punti scrostandoli. Ma in linea generare è in buone condizioni. Attrezzata con scivoli per disabili ha anche un ascensore esterno. Al momento l’edificio è utilizzato da una associazione culturale come sala prove. Una soluzione che ha contribuito a garantire il buono stato dell’edificio. I vecchi sentieri non si vedono più, deglutiti dalla macchia mediterranea imponente e rigogliosa.

La storia. Alla fine degli anni Novanta il sindaco Giovanni Inzaina acquista 25 ettari di terreno a Monte Ruju, zona Vaccileddi. Nel 2005 il primo cittadino Gianpaolo Biancu decide di dare un futuro al patrimonio verde del Comune. Pensa di realizzare un punto di ristoro a servizio dell’area verde. La giunta Biancu affida i lavori di realizzazione della struttura, ma è la giunta Inzaina, in continuità amministrativa, a costruirla.

Bando deserto due volte. Posizione straordinaria con vista sul paradiso di Tavolara. Business assicurato. Ma il primo bando per la gestione del punto ristoro, datato 2010, va deserto. Prevedeva un canone di 2500 euro al mese e la gestione del parco per 15 anni. Tocca al sindaco Giuseppe Meloni riprovarci. L’affitto scende ma il copione si ripete. Un anno fa Meloni ha una intuizione. Separare la valorizzazione dell’area verde dal ristorante.

Il ruolo di Forestas. Con una delibera di Consiglio viene approvata la convenzione con Forestas. Perfezionata da un’ulteriore delibera con sindaco Francesco Lai. Forestas dovrà rendere fruibili al pubblico i 25 ettari e curare i sentieri. Il Comune investirà all’anno 10 mila euro, a fronte di un investimento complessivo di 600 mila euro a carico di Forestas. La firma è attesa per fine mese. Prima dell’estate verrà pubblicato il bando di gestione del ristorante. La maggioranza valuta canone e tempi di apertura minimi.

Più turismi. Il sindaco Lai scommette su convenzione e bando. «La nostra speranza è che dopo due bandi deserti questa sia la volta buona per affidare in gestione il punto ristoro mettendo a reddito un immobile comunale che al momento ha solo un costo – spiega –. Un punto ristoro all’interno di un parco come Monte Ruju può contribuire ad ampliare l’offerta turistica, inserendo quello naturalistico che piace molti ai vacanzieri del nord Europa.



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